BRUXELLES – Pubblicato da Etui, European trade union institute il saggio A gender perspective on older workers’ employment and working conditions (Una prospettiva di genere sulle condizioni di lavoro e di occupazione dei lavoratori più anziani).
Il documento affronta l’invecchiamento attivo in ottica di genere e analizza i fattori che impattano sulla salute e sicurezza delle lavoratrici più anziane e in quale modo le differenze tra i sessi incidono sulla possibilità di restare al lavoro più a lungo.
A partire da precedenti studi Eurofond sull’invecchiamento attivo, individua quattro aree utili alla valutazione della qualità del lavoro e dell’occupazione dal punto di vista delle donne più anziane:
- la sicurezza economica, che determina un vincolo o meno nel dover continuare a lavorare;
- la qualità del lavoro;
- la realizzazione di sé, che è una spinta fondamentale per motivare la permanenza sul lavoro;
- il rapporto tra lavoro retribuito e carico di lavoro familiare.
Il saggio confronta quindi le situazioni socioeconomiche di lavoratori e lavoratrici alla fine della carriera, le differenti modalità di uscita o permanenza nel mondo del lavoro, i problemi legati all’impatto dei lavori usuranti sulla salute delle donne, con un focus particolare sugli effetti a lungo termine.
Quindi la realizzazione di sé. Il testo esamina le diverse opportunità tra uomini e donne di ottenere scatti di carriera, riconoscimenti, qualificazioni ed evidenzia le possibili discriminazioni di età e di genere che si possono incontrare alla termine della vita lavorativa.
Per approfondire: A gender perspective on older workers’ employment and working conditions