TORINO – La Procura di Ivrea ha aperto un secondo fascicolo d’inchiesta su morti e patologie riconducibili all’esposizione ad amianto tra i lavoratori della Olivetti. Almeno sei i casi di malattia sospetti. Omicidio colposo e lesioni colpose i reati ipotizzati.
Questo secondo filone d’inchiesta detto “Olivetti bis”, va a sommarsi al primo per il quale la stessa Procura lo scorso 25 settembre ha chiesto in conclusione delle indagini il rinvio a giudizio di 39 persone.
Anche per il primo filone inchiesta sono omicidio colposo e lesioni colpose i reati contestati, e riguardano la morte di quattordici lavoratori. Vi risultano indagati dirigenti e vertici Olivetti in carica in azienda a partire dagli anni Sessanta. Tra questi figurano Carlo De Benedetti Ad e presidente del Cda dal 1978 al 1996, il fratello Franco e i figli Marco e Rodolfo, Corrado Passera e Roberto Colaninno.
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