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Malattie professionali, prevenzione e costi, l’intervento Eu-Osha in conferenza Etui

BILBAO – Segnalato dall’Eu Osha un intervento su prevenzione e costi delle malattie professionali che Elke Schneider, senior project manager dell’Agenzia, ha tenuto in occasione della conferenza “Europe at a crossroads. Which way to quality jobs and prosperity? – Europa al bivio. Quale la strada per ritrovare la prosperità e creare posti di lavoro di qualità”, convocata da Ces ed Etui dal 24 al 26 settembre a Bruxelles.

Nel suo intervento e in un’intervista contestuale, Elke Schneider ha presentato dati e strategie adottate dall’Eu-Osha in merito alla riduzione delle malattie professionali. In Eu28, tra il 2010 e 2011, 4.692 decessi, il 2,4% del totale sono stati causati da incidenti sul lavoro. Il restante 97,6% è stato causato da malattie professionali. Malattie e infortuni sul lavoro costano fino al 4% dei Pil nazionali e la maggior parte di questo costo è a carico dei lavoratori. 

Per far fronte a questa situazione, secondo gli ultimi orientamenti dell’Eu-Osha è necessario:

  • adottare una nuova prospettiva per ridurre i danni di malattie già note tra cui i disturbi muscolo scheletrici, le malattie della pelle e lo stress lavoro correlato;
  • diffondere i risultati delle ricerche su rischi da interferenti endrocrini e sugli agenti cancerogeni;
  • mettere a punto sistemi di allerta per identificare precocemente le malattie emergenti correlate al lavoro;
  • condividere buone pratiche e linee guida;
  • potenziare gli sforzi per una migliore riabilitazione;
  • migliorare la partecipazione e rafforzare i lavoratori;
  • migliorare la raccolta di dati statistici;
  • monitorare gli effetti a lungo termine dei programmi adottati;
  • migliorare la condizioni di lavoro (i.e. i livelli di rumore, esposizione a sostanze chimiche);
  • ipotizzare scenari futuri e prepararsi ai nuovi possibili rischi per le nuove professionalità (nei lavori verdi, nei call center, per gli assistenti domiciliari).

Per approfondire: Europa al bivio, contributo Eu-Osha 

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