ROMA – Siglato il 12 novembre tra Cnr e Federchimica un accordo triennale che mira a rafforzare l’integrazione tra ricerca e piccole e medie realtà produttive di settore, al fine di migliorare la competitività, i livelli di occupazione e mettere a punto programmi di interventi per l’efficientamento energetico e progetti di ricerca applicata, anche nell’ambito del Programma Horizon 2020.
L’accordo rinnova e rafforza l’iniziativa già avviata nel 2013 con il precedente Patto di collaborazione siglato da Confindustria e Cnr che finora hanno generato lo stanziamento di 30 milioni di euro, a valere sul 7° Programma quadro per la ricerca in Europa, grazie ai quali sono stati realizzati studi di nuovi materiali per l’efficienza energetica, nuove produzioni chimiche da risorse rinnovabili e recupero di terre rare da materiali elettrici e elettronici.
L’attuale accordo nello specifico prevede che Cnr e Federchimica collaborino :
- nell’individuare le aree emergenti di ricerca, in modo da facilitare il Cnr nella selezione dei suoi progetti in corso;
- nel favorire l’inserimento di ricercatori del Cnr nelle imprese, studiando nuove formule d’assunzione di giovani e di risorse altamente qualificate nelle aziende (Apprendistati di ricerca e contratti per ricercatore industriale);
- alla realizzazione di progetti strategici quali la Piattaforma tecnologica per la chimica sostenibile (SusChem Italy), cui contribuiscono oltre 50 aziende impegnate in progetti che riguardano la valorizzazione dei reflui industriali;
- la sostituzione di alcune sostanze per adempiere alle richieste normative del Regolamento europeo Reach;
- l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni.
Per approfondire: Accordo Cnr-Federchimica
