BILBAO – Stress lavoro correlato, rischi psicosociali, diffusione del fenomeno e strategie della prevenzione. Lo scorso ottobre Eu-Osha in collaborazione con Eurofound ha pubblicato un lungo rapporto sull’incidenza delle patologie mentali negli ambienti di lavoro e sulle politiche e le pratiche benefiche per la salute dei lavoratori e dell’impresa. Ora la stessa Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro ha pubblicato una sintesi di quel rapporto, rilasciata in tutte le lingue dell’Unione europea, italiano incluso.
Il nuovo documento parte dal dato di apertura del report di riferimento, ovvero quel 25% dei lavoratori europei che sostiene di soffrire di stress per la maggior parte dell’orario lavorativo, con la percezione che questo abbia un impatto negativo sulla propria salute.
Tipo di mansioni, monotonia, intensità, quindi molestie, casi di violenza sono tra le cause maggiori di stress e se è vero che dal 2005 è in calo la percezione del rischio derivante da orari prolungati o assenza di sostegno sociale, è al contrario cresciuta la precarietà, quindi la possibilità di orari e giorni irregolari, di pressioni a volte associate a violenze, cambiamenti repentini.
Per quanto riguarda il management delle imprese, anche l’80% dei dirigenti si è dichiarato preoccupato dallo stress, e in particolare da quello derivante dalla stessa attività lavorativa, dai ritmi, dalla gestione dei clienti, e ancora dalla violenza e dalle molestie.
Prevenzione stress lavoro, strategie spunti
Come prevenire? “Il modo migliore per attivare interventi a livello aziendale, è pianificare un processo strutturato, cosa che risulta tanto più efficace quanto più viene ricercato il coinvolgimento attivo dei lavoratori”. “Non esiste una soluzione ai rischi psicosociali
valida per tutti, ma in varie imprese d’Europa sono stati adottati molti approcci efficaci”.
Accanto e insieme alle strategie aziendali, dovrebbero poi posizionarsi politiche e iniziative legislative atte al dialogo sociale e alla prevenzione, che indirizzino all’integrazione del rischio psicosociale nella gestione corale della salute e della sicurezza sul lavoro, finalizzate quindi al miglioramento generale delle condizioni di impiego, al rispetto delle differenze di genere, e alla riduzione della precarietà.
Info: rischi psicosociali in Europa, sintesi italiano
Leggi
Eu-Osha campagna stress lavoro correlato