ROMA – Ammontare delle sanzioni pari a 5 milioni di euro nel 2014, uno in più rispetto al 2013, con un aumento del 20%. Questi i dati diffusi dal Garante per la privacy in merito all’attività ispettiva condotta nel 2014 su amministrazioni pubbliche e aziende private.
Nel 2014 sono state 385 le ispezioni, 577 le sanzioni amministrative contestate e in via di definizione, 39 le segnalazioni all’autorità giudiziaria. Violazione della privacy per mancata adozione di misure di sicurezza, informativa omessa o carente, uso illecito di dati personali, trattamento illecito di dati, mancata comunicazione al Garante e agli utenti di violazioni di dati personali sono state le infrazioni più riscontrate.
Gli accertamenti, che il Garante ha condotto anche con l’aiuto delle Unità speciali della Guardia di finanza – Nucleo speciale privacy, hanno interessato le seguenti attività: “laboratori di analisi, società farmaceutiche, app mediche, sistema informativo della fiscalità, gestori dei nodi di interscambio dei dati Internet (Ixp), banche, grandi alberghi, società che gestiscono i sistemi di mobile payment, importanti gruppi di intermediazione immobiliare, i cosiddetti compro oro, operatori telefonici e call center”.
Per quanto riguarda il 2015, il Garante ha varato il piano ispettivo per il primo semestre. In programma 150 accertamenti, che verranno affiancati dai controlli effettuati a seguito di segnalazione e reclami. Gli accertamenti già in programma si concentreranno in particolare sulla regolarità dei trattamenti dei dati personali nel mobile payment di prossimità, fascicolo sanitario elettronico, dossier sanitario, telemarketing e call center che operano all’estero, verifica del rispetto dell’obbligo di informativa all’utente e della richiesta di consenso.
Info: Garante privacy report attività ispettiva 2014