C’è attesa in materia di edilizia scolastica, perché il termine già fissato al 31 dicembre 2014 per i finanziamenti ai Comuni previsti dal Decreto del Fare* è stato spostato al 28 febbraio 2015. L’agevolazione consentirà di far rientrare nei benefici del finanziamento ex Del Fare i lavori non ancora aggiudicati. Peraltro al provvedimento sono interessate solo “le Regioni in cui i ricorsi ai Tribunali amministrativi regionali hanno sospeso gli effetti delle graduatorie”.
E sempre in materia di lavori nelle scuole, il Milleproroghe 2015 fa scivolare al 31 dicembre 2015 il termine entro il quale i sindaci e i presidenti delle Province, “nei cui territori è stata censita la presenza di scuole contaminate da amianto”, potranno: a) agire come commissari governativi; b) derogare alle norme vigenti al fine di consentire la realizzazione degli interventi di bonifica delle strutture.
In una recente pubblicazione l’Inail (Amianto nelle scuole) richiama il TU 81/08 e il DM 20/08/1999 del Ministro della Sanità “Ampliamento delle normative e delle metodologie tecniche per gli interventi di bonifica, ivi compresi quelli per rendere innocuo l’amianto, previsti dalla L. 257/1992… recante norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto”.
L’Inail ricorda che il dirigente scolastico, in qualità di datore di lavoro ha la responsabilità ed il dovere di:
- richiedere all’Ente proprietario dell’immobile la verifica ed il monitoraggio del rischio amianto nonché l’eliminazione dello stesso tramite bonifica;
- predisporre un piano di prevenzione specifico che includa: l’informazione e la formazione degli studenti, del personale scolastico, del personale amministrativo ed ausiliario sui rischi derivanti dall’esposizione all’amianto, indicando in particolar modo le corrette procedure comportamentali;
- eseguire le verifiche periodiche di valutazione, almeno una volta al mese, delle condizioni degli ambienti maggiormente frequentati dagli studenti (aule, corridoi, bagni, palestre, mense) tramite ispezioni visive e monitoraggi ambientali effettuati da laboratori qualificati;
- valutare ogni sei mesi le condizioni della presenza amianto negli ambienti non facilmente accessibili e non fre¬quentati dagli studenti (locali caldaie, locali tecnici);
Ed ecco gli interventi per prevenire il danno da amianto.
- Quando è possibile, occorre dare priorità ad interventi di bonifica volti all’eliminazione dell’amianto all’interno della scuola;
- nel caso di situazioni di danneggia¬mento improvvise di scarsa entità dovute a cause accidentali o ad atti vandalici (piccole rotture di mattonelle viniliche, graffiature su tramezzi, ecc), è necessario intervenire immediatamente con appropriati restauri utilizzando idonei materiali incapsulanti volti ad elimi¬nare il possibile rischio di dispersione di fibre.
“Qualsiasi azione di bonifica si intenda intraprendere”, conclude la pubblicazione dell’Inail, “questa dovrà avvenire assolutamente in assenza di studenti e del personale con conseguente chiusura della scuola”.
* DL 69/2013, convertito nella L. 98/2013