HELSINKI – SVHC Roadmap 2020, un primo bilancio delle attività svolte fino al 2014. Pubbliato da Echa il 23 marzo 2015 il rapporto Roadmap for SVHC Identification and Implementation of REACH Risk Management Measures, rapporto annuale nel quale l’Agenzia europea sostanze chimiche indica lo stato di attuazione e i passaggi immminenti che riguardano il piano di valutazione e analisi delle sostanze estremamente preoccupanti.
Si tratta del primo rapporto prodotto da Echa sulla Roadmap SVHC, che arriva a due anni dall’adozione della tabella di marcia avvenuta nel febbraio 2013.
Gran parte del lavoro svolto finora ha interessato le sostanze CMR cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione. Sono stati ulteriormente esaminati i casi noti e sono ora sotto esame i casi simili e quindi potenzialmente nocivi. 145 sostanze sono state inserite nella Candidate List e di queste 29 in Authorisation List. In programma l’adozione di nuove classificazioni ed etichettature armonizzate attraverso le quali Echa e Stati Membri dovranno identificarne di nuove.
In corso infine il lavoro di analisi di sostanze PBT, persistenti bioaccumulabili e tossiche per le quali è in atto la raccolta delle informazioni necessarie. Alto il numero delle PBT in valutazione. 20 di queste sono state incluse nella Candidate List, 2 nella Authorisation List. 5 sono in Candidate List per la verifica della proprietà di interferente endocrino.
Info: rapporto 2015 Roadmap SVHC 2020