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Clp 1°giugno 2015 miscele, adempimenti ed Helpdesk, dalla conferenza di Roma

ROMA – CLP per le miscele, cosa accade a partire dal 1° giugno 2015. Martedì 19 maggio si è tenuta a Roma presso la sede del Ministero della Salute la “Conferenza Clp 2015”, conferenza istituzionale convocata dal Ministero stesso e dall’Istituto superiore di sanità, per inquadrare il presente e l’immediato futuro della normativa e degli adempimenti riguardanti le sostanze chimiche. Per discutere di cosa accadrà nel lavoro e nella sicurezza sul lavoro, in particolare per quanto riguarda le piccole e medie imprese.

Una lunga giornata di presentazioni, che ha riunito responsabili di aree e divisioni dei Ministeri Salute, Ambiente, Lavoro, Iss – Centro nazionale sostanze chimiche, Echa, Regioni, Ispra, Inail. Una giornata della quale cerchiamo ora di riunire le principali indicazioni, con l’intento di suggerire concetti chiave e approdi istituzionali ai quali richiedere supporto e ulteriori informazioni (Leggi: tutte le relazioni pubblicate dall’Istituto superiore di sanità il 13 giugno 2015).

Regolamento Clp

Il Regolamento Clp ovvero Regolamento CE n.1272/2008 Classificazione e etichettatura delle sostanze e miscele, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il 31 dicembre 2008 ed è in vigore in tutti gli Stati membri dal 20 gennaio 2009.

Riprendendo il sistema GHS Globally harmonized system of classification and labelling of chemicals delle Nazioni Unite, ha raccolto, profondamente modificato e quindi abrogato le precedenti direttive europee 67/548/CEE sulle sostanze pericolose e 1999/45/CE sui preparati pericolosi.

Entrata in vigore

Sostanze e miscele quindi. Per le prime i criteri di etichettatura e classificazione sono i vigore dal 1° dicembre 2010 e hanno previsto una deroga transitoria per le sostanze immesse sul mercato prima di tale data scaduta il 1° dicembre 2012.

Per le seconde invece, ovvero per le miscele oggetto dei dibattiti attuali, i nuovi criteri entreranno in vigore dal prossimo 1° giugno 2015. Rispetto a tale scadenza, i produttori e gli importatori hanno avuto modo di optare in passato per l’adesione volontaria a nuovo regime, e anche in questo caso sarà prevista proroga per i prodotti immessi sul mercato prima della deadline, che avrà effetto fino al 1° giugno 2017.

Clp e Reach

Data la considerevole portata, il Regolamento Clp si è fuso, si sta fondendo e si fonderà con ogni immaginabile ambito che possa avere a che fare con le sostanze chimiche e quindi con i preparati miscele.

Salute, ambiente, alimentare, lavoro, importazione, produzione, distribuzione, utilizzatori a valle. In ognuno degli aspetti delineati, l’obiettivo a monte può essere individuato ovviamente nella sicurezza. Sicurezza delle sostanze, sicurezza dei consumatori, sicurezza sul lavoro.

Per prima cosa, parlando prettamente di sicurezza delle sostanze chimiche, segnaliamo come il Clp abbia modificato e si innesti in alcuni tratti con il Regolamento (CE) n.1907/2006 Reach sullla registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche.

Per citare uno degli aspetti di tale integrazione, riportiamo il passaggio di una nota pubblicata dall’Helpdesk Clp del Cnsc dell’Istituto superiore di sanità che ricorda come per quanto riguarda le sostanze, “a partire dal 1 dicembre 2010 […] è diventato obbligatorio inviare la notifica della classificazione ed etichettatura delle sostanze classificate come pericolose e delle sostanze soggette a registrazione secondo Reach (quindi anche quelle non classificate come pericolose a partire da 1 ton/anno) all’Inventario delle classificazioni e delle etichettature presso l’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (Echa)”.

Sicurezza lavoro

Per quanto riguarda il lavoro e la sicurezza negli ambienti di lavoro, in particolare nelle Pmi, aspetti sui quali in sede di Conferenza si sono espressi in particolare il Ministero del Lavoro e il Coordinamento interregionale Reach/Clp, le implementazioni da segnalare riguardano l’applicazione del titolo IX (Capo I e Capo II) del Testo Unico D.Lgs 81/08, ovvero Sostanze pericolose, Protezione da agenti chimici e Protezione da agenti cancerogeni e mutageni.

I nuovi criteri di classificazione delle miscele, andranno infatti a impattare sulle prassi di valutazione del rischio chimico, sulla caratterizzazione del rischio, sulla gestione del rischio, sulla valutazione dell’esposizione e infine sulla sostituzione dei cancerogeni mutageni.

Tra i comparti maggiormente interessati, possono essere annoverati l’edilizia (vernici cemento restauro), il settore autofficine, agricoltura, il settore sanitario, o ancora i parrucchieri.

Su tale argomento, la Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro – Comitato 9 Agenti chimici, ha pubblicato il 28 novembre 2012 il documento Criteri e strumenti per la valutazione e la gestione del rischio chimico negli ambienti di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.. Il documento è ora in fase di aggiornamento ma contiene ovviamente indicazioni utili sulle quali è opportuno soffermarsi.

Il 26 febbraio 2014 inoltre ricordiamo, è stata pubblicata la direttiva 2014/27/UE che modifica il Clp per quanto riguarda gestanti, giovani, cancerogeni mutageni. Anche in questo caso è in corso una fase di implementazione di tale direttiva nell’ordinamento corrente. (Leggi: approvazione in esame preliminare decreto attuazione direttiva 2014/27/Ue).

Utilizzatori a valle

Molte delle realtà lavorative interessate, sia dell’artigianato che della produzione di beni di consumo per esempio, possono essere annoverate tra gli utilizzatori a valle. È qui che si presentano ancora necessità di comprensione per quanto riguarda l’applicazione del regolamento alla pratica del lavoro, necessità che possono evidenziarsi ulteriormente in discrepanze tra la lettura della normativa di prodotto e della normativa sociale.

Uso sicuro, aggiornamento dei cancerogeni, e in particolare infine acquisizione e produzione di schede Sds (Safety data sheets) (in raccordo con Reach) sono tra gli adempimenti principali.

Questa una guida che Echa ha pubblicato anche in Italiano per i DU Downstream users (utilizzatori a valle).

Informazioni, contatti, i pittogrammi

A sostegno delle Pmi, delle imprese, di tutti gli attori coinvolti nella catena di approvvigionamento sono vari i punti attivati a livello istituzionale ai quali riferirsi.

Innanzitutto l’Helpdesk nazionale Clp, istituito presso l’Istituto superiore di sanità, presso il Centro nazionale sostanze chimiche (Csc) creato all’interno dell’Iss in ottemperanza all’articolo 44 del Regolamento Clp.

Il primo maggiore riferimento. È qui che è possibile consultare regolamenti, aggiornamenti, guide, ed è qui che è possibile compilare una scheda per il supporto tecnico scientifico i cui quesiti e le relative risposte inviate anche via mail, andranno a compilare un database interrogabile su parole chiave definite.

Di ieri 20 maggio l’ultimo post Helpdesk Iss, un post nel quale si chiarisce in particolare l’aspetto riguardante l’etichettatura dei prodotti e i nuovi pittogrammi.

Citiamo: “come le sostanze anche le miscele chimiche pericolose dovranno essere immesse sul mercato dal 1 giugno prossimo applicando i nuovi criteri di classificazione, etichettatura ed imballaggio.

Si tratta spesso di prodotti di uso quotidiano, per esempio detergenti e disincrostanti per l’igiene della casa, che contengono sostanze chimiche come l’acido solforico nei prodotti disgorganti, l’acido fosforico nei prodotti disincrostanti o l’ipoclorito di sodio nei prodotti sbiancanti.

Il regolamento prevede anche l’utilizzo di nuovi pittogrammi a forma di diamante rosso con sfondo bianco e sostituiranno i vecchi simboli quadrati di colore arancione applicati ai sensi della legislazione precedente.

Dal 1° giugno 2015 le sostanze e miscele devono essere etichettate secondo la nuova normativa, ma fino al 1° giugno 2017 sarà ancora possibile trovare sul mercato i vecchi pittogrammi poiché oggetto di deroga per le miscele già presente sul mercato prima del 1 giugno 2015. Nell’etichetta saranno anche presenti le indicazioni di pericolo H e le i consigli di prudenza P oltre ai nomi delle sostanze presenti nella miscela che la fanno classificare come pericolosa”.

Ancora sui pittogrammi, sulle etichette, sull’uso comune, è attivo il Ministero dell’Ambiente, in primo luogo con la pagina Reach, e quindi con l’attivazione dello strumento Accordo di collaborazione, attraverso il quale siglare partnership con enti terzi, utili alla veicolazione di informazioni e supporto (Accordo collaborazione con Federsanità Anci).

Quindi ancora il Centro nazionale sostanze chimiche e il Ministero della Salute, con la possibilità particolare dedicata alla scuola, di diventare Tutor Reach e applicarsi nella diffusione di informazioni sulla sicurezza delle sostanze chimiche.

Echa

Sull’impatto del Regolamento Clp, sul sostegno agli utilizzatori finali, su come rapportarsi nella quotidianità con il regolamento stesso, è ovviamente attiva su tutti Echa.

Innanzitutto l’HelpNet che sta a monte degli Helpdesk nazionali. Quindi la campagna già segnalata Clp 2015 Act now! L’intera sezione dedicata al Clp e ancora l’inventario delle classificazioni e delle etichettature C&L.

Come evidenziato in conferenza inoltre, dal 2014 è attivo un progetto pilota dell’Agenzia europea, progetto chiamato HES, dedicato alle informazioni da veicolare su tutta la catena di approvvigionamento e in particolare agli utilizzatori finali. Si tratta di un progetto che ha coinvolto finora sei Paesi tra cui l’Italia, con incontri, conferenze, che ha avuto l’obiettivo di illustrare il rapporto tra regolamenti sulle sostanze chimiche e sicurezza sul lavoro.

Fitosanitari

Ultimi aspetti infine. Il regolamento andrà a influenzare ovviamente anche la normativa riguardante le miscele fitosanitarie e i biocidi. Recente il comunicato del Ministero della Salute indirizzato ai possessori di autorizzazione per tali prodotti.

Per quanto riguarda l’ambiente due sono gli aspetti che toccherà. Acquatico e ozono.

Info:
il Centro nazionale sostanze chimiche Iss
guida Echa classificazione ed etichettatura sostanze chimiche

Leggi

Intervista a Giuliano Tagliavento, coordinamento interregionale Reach/Clp intervenuto in Conferenza

Leggi

Circolare Ministero Salute 26 maggio 2015 deroga

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