VITERBO – Primo importante traguardo per il tavolo tecnico avviato dalla provincia di Viterbo con le associazioni datoriali e sindacali e dei lavoratori per creare azioni sinergiche volte a diffondere una efficace cultura della sicurezza sul lavoro. La Scuola edile di Viterbo, in collaborazione con la Regione Lazio e la provincia di Viterbo hanno incaricato il Dipartimento di sanità Pubblica dell’Ausl di Bologna di redigere , su loro indicazione, una brochure rivolta ai lavoratori dei cantieri edili.
La brochure, stampata in cinquemila copie, è stata redatta in sei lingue oltre che italiano: inglese, francese, arabo, polacco romeno e sloveno. Evidenti gli obiettivi dei promotori dell’iniziativa. Fornire a tutti lavoratori stranieri, che nel viterbese raggiungono numeri ragguardevoli, un efficace strumento di comunicazione, informazione e formazione. L’opuscolo infatti, oltre ad essere scritto nelle lingue veicolari dei lavoratori è per lo più composto da tavole illustrate e commentate, proprio per assicurare la massima chiarezza alla comunicazione: ogni tavola illustrerà quali sono i comportamenti da tenere in cantieri per lavorare in sicurezza e mostrerà altresì la situazione opposta: cosa non bisogna fare per non correre inutili rischi.
Tutte le associazioni intervenute alla presentazione dell’opuscolo lo hanno accolto con plauso. Tra queste particolari apprezzamenti sono stati indirizzati alla pregevole iniziativa promossa dalla Provincia di Viterbo dai rappresentanti del Comitato paritetico territoriale antinfortunistico ai cui 4000 lavoratori iscritti la brochure verrà inviata per posta.
Grande soddisfazione da parte dell’assessore al Lavoro e Formazione Paolo Bianchini, forte sostenitore dell’iniziativa, che ha annunciato “Il mio assessorato, sempre in collaborazione con il mondo del lavoro, sta anche attivandosi per varare progetti di alfabetizzazione per i lavoratori stranieri, così da favorirne l’integrazione”.