PRATO – 68,8% di irregolarità, 1.978 prescrizioni. Sono stati presentati ieri dalla Asl di Prato i dati riguardanti il primo anno di attività del progetto Lavoro sicuro indetto per la vigilanza e l’ispezioni sulle aziende tessili del territorio dell’Area vasta Prato, Firenze, Pistoia.
Sono state 3.341 le aziende controllate finora e per il 68,8% dei casi sono state riscontrate irregolarità che hanno comportato 1978 prescrizioni, 1870 informative di reato di cui 186 di considerazione notevole con conseguente sequestro e chiusura.
Tra le irregolarità più frequenti, 827 hanno interessato i macchinari, 774 gli impianti elettrici, 649 l’igiene, 340 i dormitori, 152 le cucine, 76 cucine con bombole a gas. 3,4 milioni di euro l’importo delle sanzioni riscosso finora pari all’85% del totale della somma prevista derivante dalle prescrizioni comminate fino a oggi.
“Renzo Berti, coordinatore del progetto, ha ricordato come nei prossimi mesi il programma di attività preveda il completamento dei controlli in tutte le circa 7.700 aziende presenti nell’area che va da Firenze a Pistoia e comprende anche l’empolese, il rilancio del patto per il lavoro sicuro al quale per il momento hanno aderito 155 aziende, l’impegno per l’emersione fiscale ed infine il passaggio dalla fase straordinaria all’attività ordinaria di controllo.
“I nostri programmi – ha concluso Berti – prevedono di sottoporre a controlli altre 1.100 imprese da qui al 31 dicembre 2015. E stimiamo che entro fine anno riusciremo ad incassare un totale generale di 4,5 milioni di euro di sanzioni”.
Info: Regione Toscana risultati progetto Lavoro sicuro