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Rischi della procedura di fornitura del calcestruzzo

ROMA – La Commissione Consultiva Permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (Ministero del Lavoro) ha approvato durante la seduta del 19 gennaio un documento che regola la “Procedura per la fornitura di calcestruzzo in cantiere”. Il documento è stato elaborato dall’ Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE) e dall’Associazione Tecnico Economica del Calcestruzzo Preconfezionato  (ATECAP) che in 27 pagine hanno delineato le linee guida per regolamentare i rapporti riguardo la gestione della sicurezza, tra ditta esecutrice del lavoro e ditta fornitrice di calcestruzzo preconfezionato.

Nel dettaglio il documento, al fine di applicare quanto prescritto dall’art. 26 del D.Lgs. 81/08 in termini di collaborazione e informazione reciproca fra datori di lavoro fra le suddette imprese,  ha l’obiettivo di definire

  • quali siano le informazioni che i due soggetti devono scambiarsi per tutelare i lavoratori di entrambe le ditte
  • le procedure da attuare per eliminare i rischi di interferenza che la copresenza dei due soggetti in cantiere mette in atto.

Il rapporto tra le due imprese è regolato dai commi 1 e 2 dell’art.26 del D.Lgs. 81/08 che prevedono in particolare che il datore di lavoro dell’impresa esecutrice informi l’impresa fornitrice dei rischi presenti in cantiere e su quali siano le misure di prevenzione e il piano di emergenza adottati.
Al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nel lavoro entrambi i datori di lavoro cooperano e, informandosi reciprocamente, coordinano gli interventi di prevenzione e di protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori.
A questo fine, per garantire che i mezzi deputati alla consegna di calcestruzzo che entrano in cantiere operino in sicurezza e non rappresentino fattore di rischio  per i lavoratori impiegati nel cantiere, si stabilisce che la ditta fornitrice di calcestruzzo invii preliminarmente all’impresa esecutrice un documento che contiene informazioni su

  • tipologia e caratteristiche dei mezzi usati;
  • numero di operatori presenti e che tipo di mansione svolgono;
  • rischi connessi alle operazioni di fornitura.

Lo stesso documento dovrà essere prodotto anche se il trasporto del calcestruzzo venga affidato a terzi.
Il documento approvato dala Commissione reca in allegato i modelli su cui le ditte sono inviate a fornire le informazioni necessarie.

Il documento poi riporta una attenta valutazione dei rischi che l’operazione di consegna di calcestruzzo preconfezionato in cantiere comporta.
I rischi presenti in cantieri e relative misure di prevenzione sono raggruppati in tabelle che riguardano:

  • Accesso e transito dei mezzi in cantiere
  • Operazioni preliminari allo scarico
  • Operazioni di scarico
    • con ATB
    • in benna o secchione
    • diretto con canala
    • in pompa
    • Operazioni finali e uscita dal cantiere

Alcuni possibili rischi  individuati nel documento sono

  • Schiacciamento o intrappolamento per ribaltamento del mezzo o cedimento del terreno
  • Scivolamento
  • Urti e schiacciamenti connessi con la caduta di materiale dall’alto
  • Elettrocuzione
  • Caduta dall’alto
  • Investimento di persone
  • Lesioni corneo congiuntivali dovute a getti e schizzi di boiacca
  • Cesoiamento delle dita durante l’azionamento della canala

e molti altri per cui il documento definisce con rigore procedure e dispositivi di protezione da adottare.

Questo il documento approivato dalla Commissione.

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