ROMA – Vincenzo Maruccio, capogruppo Idv nel Consiglio Regionale del Lazio, ha presentato il 17 gennaio, insieme alla collega Anna Maria Tedeschi, un’interrogazione urgente al presidente della Regione, Renata Polverini, nella quale si chiede conto di come siano stati assegnati i fondi Inail destinati per apportare interventi migliorativi verso la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
“L’Inail” – scrivono Maruccio e Tedeschi – “ha stanziato per l’anno 2010 una somma pari a 60 milioni di euro, di cui circa 7 milioni di euro riservati alla Regione Lazio, con l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare interventi per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La procedura di erogazione fondi prevedeva la presentazione delle domande via internet a partire dalle ore 14.00 del giorno 12 gennaio 2011 fino al giorno 14 febbraio 2011, salvo chiusura anticipata in caso di esaurimento dei fondi disponibili”
Molte aziende – proseguono gli esponenti Idv – già dal 12 gennaio hanno tentato di inoltrare la domanda di contributo per i progetti, trovando negato l’accesso al sito Inail per problemi di connessione. Alle ore 14.22, veniva ripristinata la connessione al sito Inal per l’invio della domanda di contributo, ma i fondi disponibili risultavano quasi interamente esauriti”. Quotidiano Sicurezza ne aveva già parlato in questo articolo, riportando le motivazioni di Inail.
L’Inail si è affrettata a definire tutto ciò un “disguido tecnico”, dovuto all’elevato afflusso di domande. “Sta di fatto – affermano i due consiglieri – “che nel periodo di inaccessibilità al sito, cioè dalle ore 14.00 alle ore 14.22, sono stati comunque assegnati i fondi a talune aziende, penalizzando di conseguenza altri progetti significativi sulla sicurezza del lavoro. Ci associamo alle proteste di molte associazioni di categoria, tra cui Federlazio, Confai e Cna, richiedendo l’annullamento del bando sulla sicurezza”.