Roma – La scia di sangue sui luoghi di lavoro non si arresta nemmeno durante il week end, tanto che nell’ultimo c’è stato anche un morto. Si tratta di un operaio edile di 33 anni, Alfio Bugliarello, rimasto schiacciato dal crollo di un muro mentre lavorava in un cantiere a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. Per cause che dovranno essere accertate dalle indagini che sono già state aperte, un muro del vecchio stabile in ristrutturazione è crollato travolgendolo e per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Una pessima notizia per il settore dell’edilizia, uno dei più toccati dagli infortuni, e anche per la Sicilia dove proprio la scorsa settimana è stato varato un atto amministrativo in materia di appalti edili per cercare di incidere positivamente sui livelli di sicurezza.
Il fine settimana ha poi fatto anche un’altra vittima che ora versa in condizioni gravissime all’Ospedale Maggiore di Parma. Si tratta di un quarantenne originario del Ghana, ma da tempo residente con la famiglia – la moglie incinta e un bimbo piccolo – a Mezzano Inferiore, in provincia di Parma. L’uomo, che lavorava in una impresa di autodemolizioni a Coenzo di Sorvolo ha, infatti, riportato gravissime ferite alla testa causate probabilmente dalle lamiere che stava tagliando. A trovarlo a terra domenica pomeriggio è stato il suo datore di lavoro appena tornato dalla pausa pranzo.
Mentre si attendono ulteriori notizie sulle sue condizioni oggi stesso si deve registrare un altro incidente avvenuto a Seriate, in provincia di Bergamo, che come nel primo caso vede coinvolto un lavoratore edile.
L’uomo, di 49 anni, è rimasto ferito in maniera grave, se pur non sembra a rischio della vita, candendo dal tetto di un capannone al quale stava lavorando. Era nel cantiere lavorando in subappalto e, per cause che devono essere accertate, è caduto dall’altezza di 8 metri.