ROMA – Vacanze sicure. Dopo i consigli per la sicurezza in strada e le indicazioni per la viabilità, oggi parliamo anche di privacy e uso degli smartphone. Lo facciamo segnalando la guida del Garante che contiene consigli su come navigare sicuri, come utilizzare al meglio cellulare, applicazioni e social, per evitare brutte sorprese sia in vacanza che in casa.
La guida parla di selfie, le foto con altre persone, la volontà degli altri di non apparire nelle nostre immagini; la geolocalizzazione, le impostazioni sulla privacy dei nostri dispositivi e delle app che utilizziamo, quindi l’accortezza di non rivelare online quando e dove si partirà per evitare che qualcuno possa approfittare della nostra assenza.
Ancora, l’acquisto sicuro di soggiorni online e la verifica di cosa si stia acquistando. La sicurezza delle app e cosa chiedono per essere installate, i wi-fi gratuiti nei locali, navigare protetti con antivirus.
“Durante le vacanze, purtroppo, può accadere che smartphone e tablet siano smarriti o vengano rubati. Per proteggere i dati che contengono, conviene impostare un codice di accesso non banale e conservare con cura il codice IMEI, che si trova sulla scatola al momento dell’acquisto e che serve a bloccare il dispositivo a distanza. In generale, è bene non conservare dati troppo personali su smartphone e tablet (ad esempio, password o codici bancari) e prendere altre piccole precauzioni, come quella di evitare che i browser e le app memorizzino le credenziali di accesso a siti e servizi (ad esempio, posta elettronica, social network, e-banking). Prima di partire si potrebbe fare un backup di tutte le informazioni (numeri di telefoni, foto, ecc.) su “chiavette” o hard disk esterni, oppure trasferirli sul cloud. Ovviamente, in quest’ultimo caso, è bene informarsi sulle condizioni contrattuali e sulle garanzie privacy del servizio cloud”.
La miglior difesa, avverte il Garante della privacy, è in ogni caso nella consapevolezza e nell’attenzione sempre riservata ai nostri dati e alle immagini personali.
Info: La privacy sotto l’ombrellone