ROMA – Soddisfazione espressa da tutti gli intervenuti al convegno conclusivo del primo anno e mezzo del Progetto “Sviluppo Imprese in Sicurezza”, che si è tenuto giovedì scorso nella sala Pininfarina di Confindustria alla presenza della presidente Emma Marcegaglia; di Giuseppe Lucibello, direttore generale di Inail; Renato Cuselli presidente di Fondirigenti; Giorgio Ambrogioni, presidente di Federmanager e di Samy Gattegno, presidente del Comitato Salute e Sicurezza di Confindustria.
Il progetto SIS, avviato nel giugno 2009, è un progetto che Confindustria, in collaborazione con l’Inail, Fondirigenti e Federmanager, ha voluto rivolgere alla classe dirigenziale, imprenditori e manager delle aziende associate, per diffondere tra questi il valore della sicurezza e la valenza culturale della prevenzione quale imperativo etico e di responsabilità sociale che determina l’innalzamento della qualità del lavoro e aumenta la competitività dell’azienda. La sicurezza come valore quindi, prima e più che obbligo giuridico.
“La sicurezza è una strategia” è la sintesi dell’intervento della Marcegaglia e della visione che è dietro il progetto. Così ha continuato la Marcegaglia: “Prepararsi alla ripresa è fare propria la cultura della sicurezza e delle regole.” E ancora: “Una visione centralistica e burocratica non risolve il problema della sicurezza. Lo si risolve meglio con prevenzione e educazione.” Sicurezza quindi come cultura che si acquisisce non tanto attraverso le sanzioni, ma attraverso momenti di dialogo, formazione e informazione.
Molto si è fatto e nella direzione giusta. Anche i dati lo confermano. Seppur bisogna valutare i numeri con cautela, è innegabile che sia innescato un trend positivo, ha sottolineato nel suo intervento Giuseppe Lucibello.
Rispetto al tema della sicurezza oggi il clima è cambiato. Si rileva molta più consapevolezza e collaborazione e questo anche grazie a progetti come questo che attraverso incontri seminariali hanno fatto sì che le dirigenze aziendali entrassero in contatto con le problematiche della sicurezza e ne comprendessero a fondo il valore e le opportunità che rappresentano. Il tour della sicurezza che ha offerto alle dirigenze delle aziende di tutta Itali ventitre occasioni di formazione e di incontro è stato anche occasione per far emergere e condividere le best practices, i successi e buone pratiche attuate dalle aziende italiane per la tutela dei lavoratori.
Più di duemila imprenditori hanno preso parte alla prima tranche del progetto che, dato il successo ottenuto, proseguirà anche nel 2011 con ulteriori undici incontri.
Per approfondire:
VIDEO: Il tour della sicurezza sul lavoro: intervista a Samy Gattegno