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Infortuni sul lavoro nel mirino dell’Asl Milano 2

MILANO – L’Asl Milano 2 scende in campo con forza per contrastare gli infortuni sul lavoro. Questo uno degli obiettivi che l’Asl definisce nel suo Documento di programmazione dei servizi – anno 2011, appena presentato.
Nel dettaglio la Asl 2, per quanto riguarda il contrasto al fenomeno infortunistico, intende perseguire i seguenti obiettivi:

  • Promozione dell’applicazione nelle aziende delle linee di indirizzo e vademecum decretati in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e verifica della loro efficacia in coerenza con le indicazioni della Commissione consultiva permanente art 6 DLgs 81/2008 ;
  • Adozione da parte dei Comitati di Coordinamento provinciali ex art.7 DLgs 81/2008 del Piano triennale per la promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro 2011-2013, in coerenza con il PRP e con le indicazioni del Comitato di Coordinamento Regionale;
  • Effettuazione dei controlli, rispetto alla sicurezza nei luoghi di lavoro, su almeno il 5% delle imprese attive indicate nelle sezioni di attività economiche di Infocamere 2010 ;
  • Effettuazione dei controlli, rispetto alla sicurezza nei luoghi di lavoro, su almeno il 10% delle imprese edili attive indicate nella sezione costruzioni di Infocamere 2010;
  • Almeno il 60 % dei controlli effettuati in imprese con livello di rischio elevato per i lavoratori tra cui quelle:
    • classificate a Rischio di Incidente Rilevante soggette ad Autorizzazione Ambientale Integrata;
    • con elevati indici di frequenza e gravità per infortuni e malattie professionali;
    • con esiti negativi nei precedenti controllo;
  • Definizione, nell’ambito del Comitato di coordinamento provinciale ex. art. 18 LR 16/1999 e smi, di un programma coordinato con ARPA e Amministrazione Provinciale di controlli sulle aziende che svolgono attività che impattano sull’ambiente.

Controlli a tappeto quindi, con particolare attenzione ai settori più a rischio tra cui agricoltura, edilizia ma anche trattamento dei rifiuti.
L’Asl intende passare al setaccio 500 attività sul territorio dando seguito alle azioni già intraprese nel mondo dell’edilizia e nell’agricolo e zootecnico dove gli infortuni più frequenti riguardano caduta dal’alto o ribaltamento di carichi o di mezzi in movimento e dove spesso si registra la mancata adozione delle più semplici norme di sicurezza quale quella di assicurarsi alle apposite funi salavavita  o procedere ad un montaggio scrupoloso di impalcature e ponteggi che spesso invece si rivelano improvvisati, instabili e pericolanti.

Per quanto riguarda il delicato problema dello smaltimento e trattamento dei rifiuti l’Asl intende procedere a rigorosi controlli di dieci impianti per valutare a fondo i rischi di stoccaggio e trattamento dei materiali.
Le forze di polizia locale saranno coinvolte in questa grande azione di sorveglianza e prevenzione e sarà erogata apposita formazione attraverso incontri seminariali, ne sono previsti tre, per aggiornare i vigili sulle ultime disposizioni in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro. Con questo forte impegno l’Asl punta all’obiettivo zero morti sul lavoro.

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