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Regione Umbria, il presidente interviene su infortuni e morti bianche

PERUGIA – Il tema della sicurezza sul lavoro tiene banco nella vita politica della Regione Umbria. A pochi giorni dalla risposta data dalla Giunta all’interrogazione presentata dal consigliere Andrea Lignani Marchesani la presidente Catiuscia Marini è tornata sull’argomento per rispondere, durante il question time, al consigliere Maria Rosi per ciò che riguarda gli incidenti sul lavoro.
Rosi chiedeva, infatti, che  fossero illustrati gli interventi messi in atto dalla Regione in tema di sicurezza sul lavoro. Il presidente Marini ha risposto con i dati Inail riferiti al 2008 – 2009, che mostrano un calo degli infortuni addirittura del 10, 6 per cento. Secondo le statistiche Inail, l’industria è il settore in cui si è verificato il calo più consistente, con  circa 13.000 incidenti nel 2009 equivalenti a un calo del 12 per cento), seguito dal campo agricolo, con 1.664 infortuni (cioè meno 1 per cento). Bene anche i dati relativi degli incidenti dei lavoratori stranieri, extracomunitari e comunitari, che dopo gli aumenti registrati negli ultimi due anni, sono passati dai 3.262 casi del 2008 ai 2.639 nel 2009 (-19 per cento). La presidente Marini ha poi evidenziato l’attivazione del Piano di prevenzione 2010-2012 per la sicurezza sul lavoro che prevede azioni mirate nel settore agricolo e delle grandi opere infrastrutturali, volte a contrastare i rischi di danni da esposizione a sostanze cancerogene o agenti fisici, chimici e biologici pericolosi.
Nonostante la nota positiva evidenziata dalla Presidente, c’è da sottolineare un punto importante: se è vero, infatti, che gli infortuni in terra umbra sono in calo, è anche vero che stando sempre ai dati Inail 2008/2009, è stato registrato un incremento degli infortuni mortali del 6.3 per cento, con 17 casi rispetto ai 16 del 2008. Per cercare di arginare il fenomeno, nel dicembre 2010 è stato stipulato un accordo tra Regione Umbria e Inail, con l’obiettivo di diffondere capillarmente la cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il protocollo, inoltre, è nato per favorire la sensibilizzazione del mondo datoriale e dei soggetti della sicurezza rispetto all’individuazione dello stress inteso come ulteriore fattore di rischio per la salute dei lavoratori attraverso la elaborazione di uno specifico progetto da realizzare con la collaborazione tra Inail Umbria e i Servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro delle Usl dell’Umbria.

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