BOLOGNA – Informazioni e vigilanza sui lavoratori esposti ed ex esposti, presa in carico dei pazienti affetti da mesotelioma, analisi materiali, acquedotti, bonifica e smaltimento. È stato presentato dalla Regione Emilia Romagna il nuovo piano amianto, programma che rientra nel Piano regionale della prevenzione 2015-2018 e che interviene nella sorveglianza epidemiologica e sanitaria, esposizione, tutela della salute e dell’ambiente.
Il programma è stato presentato dal presidente della Regione Stefano Bonaccini il 7 dicembre. Nel dettaglio gli interventi riguardano: sistematizzazione degli archivi regionali informatizzati dei lavoratori esposti ed ex esposti; miglioramento dell’acquisizione delle informazioni sugli acquedotti; potenziamento della mappatura; semplificazione delle procedure tra enti pubblici per smaltimento e bonifica; semplificazione delle procedure per lo smaltimento di piccole quantità private.
In merito all’assistenza sanitaria dei lavoratori esposti e alla cura dei pazienti, previsto un piano regionale di assistenza Asl e un sistema per la presa in carico globale delle persone affette da mesotelioma pleurico.
Le azioni verranno coordinate da una Cabina di regina e da un Gruppo tecnico regionale. L’intero intervento sarà sostenuto da uno stanziamento di oltre 3 milioni di euro.
In occasione della presentazione la Regione ha diffuso dati e cifre inerenti il lavoro svolto sull’amianto negli ultimi anni. 28,8 milioni stanzianti in 15 anni per bonifica pubblico e privato; 3,2 per rimozione e smaltimento delle 6.500 tonnellate post terremoto del 2012; Registro regionale mesoteliomi istituito nel 1996; 1.198 i siti pubblici e per il pubblico mappati, amianto rimosso nel 70% di questi e il 30% parzialmente bonificato o in sicurezza.
Per quanto riguarda le persone colpite da patologia da amianto dal 2011 vengono registrate in media 150 nuove diagnosi ogni anno.
Info: Regione Emilia Romagna nuovo piano amianto