ROMA – Analisi e valutazione delle situazioni di rischio, prevenzione, ispezione. È stata pubblicata dal Ministero del Lavoro una nota che riassume quanto emerso a margine degli incontri del 10 18 e 19 aprile con istituti nazionali, parti sociali associazioni imprenditoriali e Regioni a seguito dei casi di infortunio mortale delle scorse settimane. Emerse indicazioni per una strategia che miri all’applicazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro, alla prevenzione e al coordinamento tra le parti.
La strategia è stata individuata al termine dell’analisi del 10 aprile alla quale hanno partecipato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, il capo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro Paolo Pennesi, il presidente dell’Inail Massimo De Felice, il direttore generale Inail Giuseppe Lucibello, e il direttore centrale Entrate e Recupero Crediti dell’Inps, Maria Sandra Petrotta. L’analisi ha riguardato le casistiche ricorrenti attraverso le quali individuare i settori più a rischio verso cui indirizzare prevenzione e controlli. I casi più ricorrenti di infortunio: “investimento ad opera di mezzi o macchine, caduta dall’alto, intossicazione in ambienti confinati, ribaltamento di mezzi meccanici, specialmente in agricoltura”.
Tali considerazioni sono state quindi condivise con Associazioni imprenditoriali e sindacati CGIL, CISL e UIL nell’incontro del 18 aprile nel quale è stata evidenziata l’esigenza di dover “rafforzare la prevenzione, migliorando ed ampliando gli strumenti esistenti e le azioni possibili; rendere più efficaci e mirati i controlli, aumentando il numero degli ispettori e accrescendo il coordinamento dei vari enti preposti alla vigilanza; modificare, qualora ne emerga l’esigenza, misure specifiche contenute nella normativa in materia di sicurezza”.
L’incontro del 19 aprile con le Regioni ha rilevato l’opportunità del rafforzamento e del coordinamento dei controlli con le Asl e del coordinamento di incentivi nazionale e regionali.
In merito alla vigilanza confermata l’assunzione di 150 nuovi ispettori. Già fissato dal Ministero del Lavoro un nuovo incontro con Inail Regioni e Inl.
Info: Ministero Lavoro, sicurezza lavoro impegno comune