È stato approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta n.38 del 17 gennaio 2019 il decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e pensione “quota 100”. Disposizioni che verranno attivate a partire da aprile 2019.
Le misure sono riassunte dal Governo da un comunicato stampa pubblicato a margine della conferenza stampa e dalle relative slide.
Rdc
Per quanto riguarda il Reddito di cittadinanza, “concepito quale misura di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro e di contrasto alla povertà, alla diseguaglianza e all’esclusione sociale, volta a favorire la promozione delle condizioni che rendono effettivo il diritto al lavoro e alla formazione” potrà variare tra gli importi di 480 e 9.360 euro all’anno a seconda del reddito.
Interesserà persone con Isse inferiore a 9.360 euro, patrimonio immobiliare non superiore ai 30.0000 euro, non superiore ai fini Isee ai 6.000 euro, + 2.000 per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo, + 1.000 euro dal terzo figlio in poi, massimale 10.000 euro che potrà aumentare di 5.000 euro per ogni persona con disabilità. Reddito familiare sotto la soglia dei 6.000 euro moltiplicata sulla scala di equivalenza. Tra i parametri anche il fatto di non possedere auto, moto, navi e imbarcazioni da diporto.
Massimo periodo fruibile sono 18 mesi e verrà riconosciuto dal mese successivo alla domanda; rinnovabile con sospensione di un mese. Erogato con Carta Rdc da Inps. Compatibile con Naspi e sostegno al reddito.
Verrà riconosciuto con la condizione da parte del beneficiario della sottoscrizione del Patto per il Lavoro o Inclusione sociale: attività formative e offerte di lavoro dei Centri per l’impiego che non potranno essere rifiutate. In caso di dichiarazioni non veritiere con dolo prevista reclusione da due a sei anni, decadenza e recupero delle somme, possibilità di richiedere il beneficio dopo dieci anni dalla sanzione.
Sgravi contributivi per le imprese che assumeranno beneficiari Rdc e per chi avvierà imprese o cooperative in proprio entro dodici mesi.
Quota 100
Pensione senza penalizzazione a 62 anni e anzianità contributiva di 38 anni. Dal 1° aprile 2019 per dipendenti del privato con requisiti maturati entro il 31 dicembre 2018; dal 1° agosto 2019 per i dipendenti pubblici, dal 1° settembre 2019 lavoratori della scuola.
Altre misure. Pensionamento anticipato uomini con 42 anni e 10 mesi di contributi, donne 41 anni e 10 mesi (pensione erogata dopo tre mesi); donne 35 anni di contributi 31 dicembre 2018: 58 anni dipendenti 59 autonome; 41 anni di contributi lavoratori precoci (pensione dopo tre mesi).
Riscatto laurea entro i 45 anni, quote per il riscatto dei periodi senza contribuzione. “Fondo bilaterale per il ricambio generazionale”.