Avviato dal Ministero dell’Ambiente un iter sperimentale per un nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti, un test preliminare in attuazione delle direttive comunitarie, attivato con il supporto dell’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, Unioncamere e sistema camerale italiano.
Viene introdotto un prototipo semplificato che potrà essere utilizzato dalle imprese interessate dal Registro Elettronico Nazionale e che sarà attivo dalla fine di giugno 2021 per quattro mesi.
Il portale di riferimento sarà RENTRI, già online dal 1° giugno che entrerà nel vivo dopo le adesioni formali delle associazioni datoriali.
Così si legge su RENTRI: “In attesa dei decreti attuativi del nuovo sistema R.E.N.T.Ri., continuano a trovare applicazione i decreti ministeriali precedenti (del 1° aprile 1998, n. 145 e n. 148) in materia di tenuta dei registri ci carico e scarico, e di produzione dei formulari per l’identificazione dei rifiuti trasportati”.