PERUGIA – “La sicurezza è un lavoro di squadra. Le donne lo sanno“: con questa frase, giusto la lunghezza di un sms, Emanuela Risari ha vinto il concorso “Donne e lavoro: messaggia la sicurezza’ indetto dall’ Inail Perugia e dall’Anmil Umbria. La premiazione si è svolta nei gorni scorsi presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’università del capoluogo umbro. Quella di quest’anno è la prima edizione in cui come mezzo espressivo del concorso è stato scelto il nuovo linguaggio degli sms. In assoluto, però, sono già sei anni che Inail e Anmil Umbria organizzano concorsi a tema per la sicurezza del lavoro in ottica di genere. Un concorso che continuerà ad andare avanti visto che le partecipanti – poiché solo le donne che vivono in Italia, anche se straniere, possono partecipare – aumentano ad ogni edizione. E questo vuol dire che cresce la sensibilità e che quella di coinvolgere attivamente le donne per veicolare la cultura della prevenzione e della sicurezza è una strategia che funziona.
In occasione della cerimonia di premiazione l’Inail Umbria ha voluto anche dare i dati regionali per quel che riguarda la sicurezza delle donne sul lavoro e lo ha fatto attraverso il direttore Tullio Gualtieri. “Nella nostra regione – ha detto – gli incidenti che accadono alle donne sono il 30 per cento del totale. Larga parte di questi avviene nel settore delle manifatture, in particolare il tessile e l’alimentare, seguiti dal commercio, l’amministrazione e la sanità. Solo dopo vengono le attività immobiliari, trasporti e il settore alberghiero. Quello che va sottolineato di positivo è che nella nostra regione, dal 2005 al 2009, gli incidenti occorsi alle donne sono diminuiti di oltre il 10 per cento e questo ad un ritmo ben 5 volte superiore a quello della media italiana”.
Donne e lavoro, assegnato il premio ‘Messaggia la Sicurezza’
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