PALERMO – La Regione Sicilia dopo aver modificato la sua procedura degli appalti per garantire una maggiore sicurezza sul lavoro rilancia e mette in campo anche dei corsi di formazione. L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi e fa parte delle iniziative che rientrano nell’ambito dell’accordo per la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori stipulato dall’assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici, con l’Inai. Il progetto nello specifico prevede che personale specializzato dell’Inail eroghi un totale di 28 ore di formazione sulla sicurezza sul lavoro ai dipendenti della Regione Sicilia, e questo solo per cominciare poiché la Regione, in collaborazione con l’Inail, sta già pensando di far seguito a questi corsi con ulteriori iniziative.
D’altro canto si tratta di un’alleanza che va avanti da tempo e che, anche nel passato, si è esplicitata con azioni di prevenzione di vario livello, tutte volte a far passare il messaggio che essere in regola con la sicurezza non vuol dire solo compiere una serie di adempimenti formali ma applicare, in ogni momento, una serie di regole e comportamenti in grado effettivamente di prevenire infortuni e malattie professionali. Nell’ambito delle passate iniziative, e certamente anche di quelle che verranno, una particolare attenzione si è anche data al tema dell’integrazione del lavoratore diversamente abile e del reinserimento del lavoratore che abbia subito un infortunio.
Da ricordare, in tal senso, il Centro Servizi per disabili appositamente aperto nel comune di Caltagirone dove, tra i vari servizi, c’è anche uno sportello per favorire la formazione professionale e l’inserimento lavorativo dei disabili. Tra le iniziative che seguiranno i corsi appena annunciati ci saranno anche delle ampie campagne di comunicazione sulla tutela della salute e un particolare riferimento a tutto ciò che riguarda lo stress lavoro correlato. Il tutto accompagnato anche da azioni di monitoraggio, necessario per avere un quadro dell’andamento degli infortuni.
Questo anche perché i dati relativi agli infortuni in Sicilia non sono proprio tranquillizzanti. Nel 2009 sono stati 34.311 gli infortuni sul lavoro, con un calo del 3.7 per cento rispetto al 2008. I casi mortali però sono stati 84, il che significa un aumento del 7.7 per cento rispetto al 2008. E’ vero che per lo più si tratta di incidenti in itinere – che sono stati 41 rispetto ai 35 dell’anni precedente – ma questo non può essere un motivo per non vedere che il numero è comunque in crescita. A livello territoriale i dati peggiori sono quelli di Palermo, con 7.152 incidenti, seguito da Catania (6.966) e Messina (5.026). Palermo è in testa anche per quello che riguarda l’aumento le morti bianche, nel 2009 ce e sono state 8 in più rispetto all’anno passato. Segue Caltanissetta con 6 morti in più.
