Ispezioni in abitazioni private e lavori con manodopera a nero. Con una nota del 26 maggio l’Ispettorato nazionale del lavoro ha segnalato una recente sentenza del Tribunale di Brindisi che ha evidenziato la legittimità delle ispezioni nelle abitazioni private in caso di lavori e delle eventuali sanzioni conseguenti.
La nota ha richiamato un contenzioso nato nel 2016 in Puglia a seguito di un’ingiunzione disposta dall’ITL di Brindisi successiva a un’ispezione in un giardino privato per lavori edili con riscontro di cinque lavoratori in nero che affiancavano il proprietario.
Dopo il ricorso del proprietario accolto in primo grado dal Tribunale di Brindisi, la sentenza di secondo appello del Tribunale di Brindisi ha accolto il ricorso del Ministero del Lavoro e dell’Ispettorato, ha confermato l’ingiunzione e affermato che: “… l’area destinata a cantiere edile, pur se di proprietà privata, non è qualificabile come luogo di privata dimora né come luogo in cui si svolgono attività destinate a rimanere riservate, trattandosi piuttosto di luogo aperto al pubblico, tant’è che gli ispettori del lavoro accedevano liberamente senza chiedere autorizzazione alcuna”.