REGGIO CALABRIA – Giuseppe Giordano, consigliere regionale dell’Italia dei Valori ha tenuto una conferenza stampa per denunciare la gravità del fenomeno infortunistico in Calabria e per sollecitare risposte concrete da parte dell’amministrazione regionale. La conferenza stampa rafforza l’azione già intentata all’inizio dell’anno a livello istituzionale con la presentazione di una interrogazione, all’assessore al Lavoro Francescantonio Stillitani sulla mancata emanazione del regolamento di attuazione previsto dall’art. 6 della legge regionale 26 febbraio 2010, n. 11 che prevedeva interventi a favore dei familiari e di lavoratrici e lavoratori deceduti o gravemente invalidi a causa di incidenti sui luoghi di lavoro.
Giordano, in stretta collaborazione con l’Anmil – il cui presidente provinciale, Enzo Negro, è anche intervenuto in conferenza stampa – ha dedicato gli ultimi mesi a conoscere la realtà infortunistica calabrese riportandone una immagine davvero allarmante: “All’interno dei dati suesposti – quelli nazionali– emerge un dato preoccupante: tra le regioni con il maggiore incremento di vittime c’è la Calabria con un + 95%. L’incidenza dei casi di morte sul lavoro in Calabria a fronte del numero di occupati nel periodo gennaio novembre 2010 è pari al 37,5%. La percentuale calabrese di infortuni mortali sul lavoro è di oltre 12 punti superiore al dato medio nazionale che è del 25,2% 18 morti sul lavoro nel 2010 rispetto ai 10 del 2009.”
Ultimamente è stata presentata in regione una proposta di legge ma il consigliere Giordano afferma che, nonostante l’iniziativa debba comunque essere accolta in modo positivo, non può non rilevare che la proposta non sia sufficientemente incisiva e innovativa e che “si limiti a recepire norme già operative e previste dalla legislazione statale, individuando degli aspetti sul tema del coordinamento degli organismi di vigilanza ma omettendo quasi del tutto l’aspetto della prevenzione e della incentivazione alla sicurezza”
Giordano auspicherebbe la promulgazione di una legge di maggior impatto che ponesse regole più stringenti alle imprese coinvolte in appalti regionali e che premiasse quanto le imprese fanno per tutelare la salute e sicurezzandei lavoratori anche al di là di quanto previsto per legge. In sintesi si tratta di abbandonare la logica dell’aggiudicazione degli appalti a ribasso per passare a una logica di offerta economicamente più vantaggiosa, in cui la sicurezza sia progettata e preventivata ai massimi livelli.
In conferenza stampa poi Giordano è tornato all’oggetto specifico dell’interrogazione presentata in gennaio per richiedere l’attuazione della legge regionale che prevede sostegno a vittime di infortuni gravi e a congiunti di lavoratori deceduti sul lavoro. In questa lotta Giordano è caldamente affiancato da Enzo Fonte, presidente provinciale dell’Associazione Mutilati e Invalidi del Lavoro di Reggio Calabria. Nei mesi Giordano ha avuto modo di venire a conoscenza di innumerevoli e toccanti casi di persone cui vengono negati i diritti di sostegno previsti dalla legge. Tutto è fermo a livello istituzionale per la mancata approvazione di un regolamento. Giordano afferma: “basterebbero, se ci fosse la necessaria volontà politica, solo alcuni giorni per predisporre e approvare il regolamento che permetterebbe di sbloccare i fondi previsti in bilancio e che rischiamo di non essere impegnati.”