Martedì 19 novembre al via Ambiente Lavoro 2024, che si terrà nei padiglioni di BolognaFiere, fino al 21 novembre. Nell’imminenza dell’apertura, l’intervista alla dott.ssa Marinella Pavarelli, project manager della manifestazione. Le novità del prossimo e atteso 34° “Salone della salute e della sicurezza sul lavoro”
Anfos ci sarà, Quotidiano Sicurezza è media partner.
Prevenzione gli infortuni e delle malattie professionali. Questo il primo punto ed evidente punto richiamato da Ambiente Lavoro nel presentazione l’edizione che sta per avere inizio.
Ambiente Lavoro, Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro si occupa, da oltre trent’anni, di salute e di sicurezza sul lavoro e lo fa chiamando a collaborare enti, istituzioni, esperti, docenti, responsabili dei servizi di prevenzione e protezione, manager specializzati in salute, sicurezza e ambiente. Il Salone da sempre si propone di sviluppare una coscienza collettiva, basata sulla cultura della prevenzione: abbiamo sempre cercato di essere occasione di confronto anche avvalendoci dell’utilizzo di mezzi non convenzionali e di favorire il dialogo tra tutti i protagonisti del settore. Anche quest’anno siamo lieti che aziende, esperti, rappresentanze sindacali, associazioni professionali ed enti di formazione scelgano Ambiente Lavoro per dare vita ad un confronto sui temi strategici, storici e nuovi, sul lavoro e sulla sicurezza, sulla prevenzione, sulla salute e sulla sostenibilità di un sistema produttivo sul quale infortuni e malattie professionali fanno ancora registrare un forte impatto.
La relazione annuale INAIL ci dice che nel 2023 gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono stati 375.578, di cui 550 quelli mortali e le denunce di malattie professionali sono state oltre 72 mila (+19,8% rispetto al 2022): un quadro che ci porta ad affrontare una panoramica esaustiva di tutti i temi all’ordine del giorno per il settore – sicurezza nei cantieri e nuova patente a crediti per l’edilizia, rischio chimico, rischio fisico etc – ma sempre con gli occhi puntati all’attualità.
I lavori dell’edizione 2024 (19-21 novembre BolognaFiere) si apriranno con il convegno inaugurale “Infortuni mortali e plurimi sul lavoro: analisi delle esperienze, effettività delle strategie preventive e gestione coordinata degli interventi in emergenza, organizzato da Regione Emilia Romagna e INAIL (19 novembre, ore 9). Abbiamo voluto dedicare l’apertura della manifestazione a un approfondimento sul tema degli incidenti mortali con più persone coinvolte. La nostra Regione ne è stata recentemente teatro, registrando gravissimi incidenti avvenuti in contesti lavorativi molto diversi fra loro ma accomunati da esiti gravissimi e dalla necessità di coordinare le attività di soccorso. Il convegno sarà l’occasione per un confronto tra le Regioni, chiamate a svolgere un ruolo di indirizzo, con le strutture preposte alla gestione dell’emergenza e con gli enti ispettivi, al fine di far crescere la consapevolezza della necessità di una solida preparazione per interventi efficaci e coordinati.
Ci sarà spazio anche per le novità presenti o annunciate come la nuova patente a crediti per l’edilizia o i prossimo accordi sulla formazione?
Diversi approfondimenti dedicati alla sicurezza nei cantieri e all’introduzione della patente a punti di recente introdotta sono inseriti all’interno del programma convegnistico di Ambiente Lavoro, sviluppati grazie ai nostri partner; ne cito alcuni: partiamo con le attività del Gruppo Interregionale Edilizia proposte da Regione Emilia Romagna e Ausl della Romagna di martedì 19; ancora il convegno organizzato da INAIL “Riduzione dei rischi e nuove tecnologie nei settori ad alto indice infortunistico: cantieri e agroforestale” in programma giovedì 21 con un focus specifico su settori ad alta incidenza infortunistica come, appunto, i cantieri e l’agricoltura.
Tra i tanti appuntamenti in programma, alcuni affrontano anche il tema del nuovo accordo Stato Regioni in materia di formazione. Speravamo che la manifestazione avrebbe avuto luogo all’indomani di un rinnovato accordo. Per l’ennesima volta non sarà così e non possiamo che prendere atto con rammarico del fatto che ormai da tre anni attendiamo una revisione delle modalità di formazione per la sicurezza che non arriva.
Quali gli altri punti cruciali, i temi che la manifestazione intende segnalare.
L’edizione 2024 continuerà a riservare particolare attenzione ai cambiamenti in atto nel mondo del lavoro e a come si ripercuotono sulla sicurezza dei lavoratori, al modo in cui la tutela della salute sul posto di lavoro è profondamente connessa alle politiche ambientali ed in generale alla sostenibilità aziendale, sempre con un occhio attendo all’attualità.
Parleremo di lavoratori vulnerabili, la necessità di realizzare, una volta per tutte, quelle condizioni di lavoro dignitoso – richieste dall’Agenda Onu 2030 – che consentano agli stessi di uscire dall'”anonimato”: dai migranti in agricoltura che, come Satnam Singh, muoiono nei campi o giovani apprendisti come Luana D’Orazio, ai tanti morti in edilizia costantemente in aumento. Una questione complessa quella dei lavoratori più vulnerabili che va affrontata con l’introduzione di incentivi economici, grazie all’innovazione tecnologica e a presidi di sicurezza, ma anche attraverso l’uso della digitalizzazione e dell’IA ai fini della prevenzione e della salvaguardia dell’integrità psicofisica dei lavoratori, progetti normativi in grado di tutelare la vita di persone “invisibili”, da affiancarsi al ruolo fondamentale della contrattazione.
Un altro tema che troverà ampio spazio è quello del wellbeing corporate, un approccio strategico alla gestione delle risorse umane che mira a promuovere la salute e il benessere dei dipendenti all’interno di un’azienda e a prendersi particolare cura del benessere psicologico del singolo. Per aumentare la produttività ma anche per fidelizzare i dipendenti e creare un clima aziendale postivo.
Che cosa sarà SICUR LABOR, perché la scelta di affiancarlo ad Ambiente Lavoro.
Sono migliaia, ogni anno, le vittime di infortuni sul lavoro, ma molti tra questi incidenti potrebbero essere evitati attraverso l’uso dei dispositivi di protezione individuale. I DPI e il loro corretto utilizzo rappresentano ancora oggi una vera e propria sfida, anche a causa di una scarsa formazione e della mancanza, spesso, della dovuta sensibilità a farne uso. Per questo motivo, con l’inedito salone Sicur Labor, interamente dedicato ai dispositivi per la protezione personale e l’abbigliamento per il posto di lavoro, vogliamo mettere un focus su questo settore con un’iniziativa che rappresenta un’occasione di approfondimento e confronto pensata in modo esclusivo per tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nella scelta e nell’acquisto dei DPI.
Oltre all’area espositiva SICUR LABOR sarà arricchito da alcuni approfondimenti verticali, tre workshop dedicati a chi produce, commercializza e decide l’acquisto di DPI. Tutelare la sicurezza degli operatori con tutte le soluzioni che la tecnologia offre in fatto di DPI e garantire il massimo comfort attraverso abiti da lavoro idonei, sono i due temi portanti dell’iniziativa che si colloca per la prima volta all’interno di Ambiente Lavoro: il coinvolgimento di produttori su scala internazionale (il Paese Ospite per il 2024 è la Cina) rende SICUR LABOR un’occasione strategica per chi ha la responsabilità di dover scegliere il miglior dispositivo a tutela della vita e dell’incolumità dei lavoratori.