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DDL Collegato lavoro

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Disposizioni in materia di lavoro. Approvato dal Senato l’11 dicembre 2024 il DDl Lavoro, collegato alla legge di Bilancio. Non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è stato annunciato dal Ministero del Lavoro tramite la nota dell’11 dicembre a margine della presentazione del deceto stessso in conferenza stampa.

Questi in sintesi i provvedimenti approvati (qui i testi ufficiali):

Modifiche al Testo Unico sicurezza lavoro in merito a:

  • Commissione interpelli presso il Ministero del lavoro con almeno quattro componenti con profilo giuridico;
  • comunicazione annuale sullo stato della sicurezza nei luoghi di lavoro entro il 30 aprile dal Ministero del Lavoro alle Camere, con bilanci anno precedente e interventi futuri;
  • modifiche alle deroghe al divieto di utilizzo di locali sotterranei, articolo 65: ” è consentito l’uso dei locali chiusi sotterranei o semisotterranei quando le lavorazioni non diano luogo ad emissioni di agenti nocivi, sempre che siano rispettati i requisiti di cui all’allegato IV, in quanto applicabili, e le idonee condizioni di aerazione, di illuminazione e di microclima” e ciò dopo dopo invio di apposita comunicazione all’Ispettorato del Lavoro con modulistica che individuerà lo stesso Inl;
  • medicina del lavoro:
  • il Ministero della Salute verifica periodicamente il mantenimento del requisiti dei medici competenti nella formazione continua ai fini della permanenza nell’elenco;
  • visita medica precedente alla ripresa del lavoro dopo sessanta giorni, qualora sia ritenuta necessaria dal medico competente e “qualora non ritenga necessario procedere alla visita, il medico competente è tenuto a esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica”;
  • visita medica preventiva come compiuto adempimento di visita medica preventiva;
  • visita preassuntiva, abrogato il comma 2-bis dell’articolo 41 “possono essere svolte […] su scelta del datore di lavoro, dal medico competente o dai dipartimenti di prevenzione delle ASL” e introdotto il seguente passaggio “nella prescrizione di esami clinici e biologici e di indagini diagnostiche ritenuti necessari in sede di visita preventiva, tiene conto delle risultanze dei medesimi esami e indagini già effettuati dal lavoratore e risultanti dalla copia della cartella sanitaria e di rischio in possesso del lavoratore stesso ai sensi dell’articolo 25, comma 1, lettera e), al fine di evitarne la ripetizione, qualora ciò sia ritenuto compatibile dal medico competente con le finalità della visita preventiva”;
  • entro il 31 dicembre 2024 previsto Accordo Stato-Regioni, adottato sulla revisione delle condizioni di accertamento della tossicodipendenza e dell’alcol dipendenza.

Lavoro, previdenza sociale:

  • ricorsi online alle sedi territoriali Inail contro i provvedimenti sull’ l’oscillazione del tasso medio di tariffa;
  • comunicazioni di decesso Inps a disposizione di Inail da gennaio 2025:
  • semplificazione delle procedure sui ai ricorsi per l’assicurazione contro gli infortuni domestici;
  • lavoro stagionale: rientrano nell’interpretazione del lavoro stagionale anche le “attività organizzate per fare fronte a intensificazioni dell’attività lavorativa in determinati periodi dell’anno, nonché a esigenze tecnico-produttive o collegate ai cicli stagionali dei settori produttivi o dei mercati serviti dall’impresa”;
  • superiore ai 15 giorni l’assenza lavoro ingiustificata diviene risoluzione del rapporto di lavoro per volontà del lavoratore e senza necessità di pratica telematica, le disposizioni “non si applicano se il lavoratore dimostra l’impossibilità, per causa di forza maggiore o per fatto imputabile al datore di lavoro, dicomunicare i motivi che giustificano la sua assenza”;
  • procedimenti di conciliazione in materia di la voro in modalità telematica con regole tecniche da adottare in 12 mesi;
  • lavoro agile, comunicazioni al Ministero del Lavoro entro cinque giorni dall’inizio, o cinque dalla modifica della durata o cinque dalla fine del periodo;
  • periodo di prova tempo determinato: previsto un giorno ogni quindici giorni, limiti due e quindici giorni per contratti di sei mesi, due trenta per contatti fino a un anno;
  • ampliamento della platea dei dipendenti per il calcolo del limite del 30% per il lavoro in somministrazione;
  • “Sospensione della decorrenza dei termini degli adempimenti a carico dei liberi professionisti per parto, interruzione di gravidanza o assistenza al figlio minorenne. All’articolo 1 della legge 30 dicembre
    2021, n. 234, il comma 937 è sostituito dai seguenti: « 937. In caso di parto o di interruzione della gravidanza avvenuta oltre il terzo mese dall’inizio della stessa, i termini relativi agli adempimenti di cui al comma 929 sono sospesi, rispettivamente, a decorrere dall’ottavo mese di gestazione fino al trentesimo giorno successivo al parto ovvero fino al trentesimo giorno successivo all’interruzione della gravidanza. La libera professionista, entro il quindicesimo giorno dal parto o dall’interruzione della gravidanza, deve consegnare o inviare tramite le medesime modalità previste dal comma 935 un certificato medico, rilasciato dalla struttura sanitaria o dal medico curante, attestante lo stato di gravidanza, la data presunta d’inizio della gravidanza, la data del parto ovvero dell’interruzione della gravidanza, nonché copia dei mandati professionali dei propri clienti. 937-bis. Le disposizioni dei commi da927 a 944 si applicano anche nei riguardi del libero professionista che, a causa di ricovero ospedaliero d’urgenza per infortunio o malattia grave del proprio figlio minorenne ovvero per intervento chirurgico dello stesso, dovendo assistere il figlio, è impossibilitato temporaneamente all’esercizio dell’attività professionale. Il libero professionista, entro il quindicesimo giorno dalla dimissione dal ricovero ospedaliero del proprio figlio, deve consegnare o inviare tramite le medesime modalità previste dal comma 935 un certificato, rilasciato dalla struttura sanitaria, attestante l’avvenuto ricovero, nonché copia dei mandati professionali dei propri clienti”;
  • cassa integrazione e lavoro: decadenza diritto all’integrazione e per le giornate impegnate in caso di attività di lavoro subordinato o autonomo e perdita del trattamento in caso di mancata comunicazione sullo svolgimento dell’attività.

Dichiarazione del ministro del Lavoro Calderone conferenza 11 dicembre

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