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Simlii, quali obiettivi si pone il nuovo Consiglio Direttivo

ROMA – Il Consiglio Direttivo della Simlii, Società Italiana Medicina del Lavoro e Igiene Industriale, ha recentemente approvato il Programma di mandato proposto dal nuovo Consiglio Direttivo e dal neo-presidente professor Pietro Apostoli, Ordinario di Medicina del Lavoro dell’Università di Brescia. In un documento di trenta pagine la Società esplicita così quali siano gli obiettivi individuati per far valere le istanze di Medici del Lavoro e di Medici Competenti di cui la Società si fa portavoce.

Le incessanti trasformazioni e la grave crisi in cui versa il mondo del lavoro pongono i Medici Competenti di fronte alla necessità di valorizzare la loro professionalità e di far sì che la figura del MC sia sempre meglio inserita nel sistema di gestione della sicurezza e che gi siano riconosciute specificità e competenze .
Con questa ottica la Simlii, nel programma di mandato, affronta vari aspetti della professionalità del Medico Competente: i fondamenti su cui si basa la medicina del lavoro, il ruolo e le funzioni del medico competente, la necessità di intervenire sull’attuale legislazione, il rapporto del MC con i servizi di prevenzione e vigilanza, quali siano le priorità da perseguire, i rapporti con l’Università e con le altre discipline.

Obiettivo ultimo del programma di mandato è quello di mirare al riconoscimento formale di un nuovo ruolo del  MC che deve sempre più avvicinarsi ad essere una figura di riferimento costante, un consulente globale,  da coinvolgere in tutte le fasi della vita aziendale e non solo in relazione agli adempimenti normativi.
Il medico competente potrebbe infatti contribuire fattivamente alla gestione dei sistemi di qualità e accreditamento e nell’implementazione dei modelli di organizzazione  gestione della sicurezza così come proposto dall’art. 30 del D.Lgs. 81/2008.
Pertanto in nuovo Direttivo della Simlii spenderà il suo impegno nel rafforzare e  stimolare il confronto con il legislatore in modo da affrontare alcuni punti critici rimasti irrisolti quali:

  • la funzione del MC nella valutazione del rischi;
  • una migliore definizione del ruolo del medico competente nella sorveglianza sanitaria;
  • la gestione dei documenti sanitari;
  • la semplificazione degli adempimenti burocratici che derivano dall’attuazione delle norme;
  • la specifica formazione per il MC e il suo accreditamento sulla base una offerta formativa di specifico interesse
  • il contrasto al ribasso per l’affidamento di incarichi al MC.

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