ROMA – Il 28 giugno scorso è stata raggiunta un’intesa tra CGIL CISL e UIL e le associazioni dell’artigianato (CNA, Confartigianato Imprese, Casartigiasni, Claai) per un’ipotesi di rinnovo dell’accordo interconfederale su salute e sicurezza sul lavoro nel comparto artigiano.
Si tratta di un accordo applicativo del D.Lgs. 81/08 che agli art. 47, 48 e 50 prevede che sia affidata alla contrattazione collettiva la modalità di elezione o designazione e le modalità di esercizio delle attribuzione della rappresentanza dei lavoratori e all’art. 51 la costituzione di organismi paritetici.
Pertanto sono due i punti fondamentali su cui verte l’intesa: ruolo funzioni e compiti del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e funzionamento e partecipazione di lavoratori e lavoratrici agli organismi paritetici.
Per quanto riguarda l’RLS nell’intesa si distinguono due diverse figure: il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza aziendale.
Nell’accordo si rileva la necessità di istituire, in tutte le imprese che occupano fino a 15 dipendenti, la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale, individuato come figura di rappresentanza più adeguata alle realtà imprenditoriali del settore artigiano.
Per quanto riguarda gli organismi paritetici nell’accordo si sancisce di creare una rete composta da tre organismi, che operano a livello nazionale, regionale e territoriale nel settore, ognuno con compiti specifici in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Tre organismi che sono:
- OPNA, Organismo Paritetico Nazionale dell’Artigianato;
- OPRA, Organismo Paritetico Regionale dell’Artigianato;
- OPTA, Organismo Paritetico Territoriale dell’Artigianato.
Per discutere degli impegni e dei contenuti specifici dell’ ipotesi di accordo convenuta, le Organizzazioni sindacali stanno trasmettendo il documento alle loro sedi e strutture. Si avvierà a giorni una nuova fase di verifica e consultazione.