NAPOLI – I Carabinieri del Servizio Navale di Torre del Greco hanno portato a termine una brillante operazione di contrasto agli illeciti in materia di sicurezza del lavoro a bordo delle navi da pesca. La squadra, capitanata dal comandante luogotenente Vincenzo Amitrano e dal capitano Pierluigi Buonomo ha colto in flagranza di reato otto “capibarca” ed armatori di navi da pesca, tutti già noti alle autorità di polizia, che si sono resi responsabili dei reati di “Inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione” per violazione del Regolamento Internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro a bordo di navi. Durante l’operazione sono state ispezionate 20 navi da pesca che esercitavano la loro attività a 8 miglia dalla costa dei Comuni di Torre del Greco, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia. In particolare i comandanti e gli armatori sono accusati di aver fatto navigare le loro navi senza avere a bordo i mezzi di sicurezza necessari per il personale imbarcato in caso di incidenti o di naufragio.
I carabinieri hanno proceduto a deferire i suddetti alla Procura delle Repubblica.
Questa operazione conferma che è necessario mantenere alta l’attenzione, vigilare costantemente per contrastare l’illegalità e assicurare la tutela dei lavoratori e dei cittadini.
Sempre nel Golfo di Napoli negli stessi giorni il Servizio Navale è intervenuto per contrastare il mancato rispetto delle norme igieniche nelle navi da pesca.
Sono infatti stati sorpresi pescatori che a bordo dei loro motopescherecci, in condizioni igieniche palesemente compromesse, vendono al pubblico prodotti ittici in cattivo stato di conservazione e nocivi per la salute pubblica in violazione a tutte le norme igienico-sanitarie dettate dall’ordinanza del sindaco del comune di Torre del Greco che ha disposto che i pescatori debbano vendere i loro prodotti esclusivamente all’interno del vicino “mercato del pescato” dove sono state costruite strutture con banchi frigoriferi che rispettano le norme igieniche sanitarie nazionali.
I Carabinieri del mare continueranno a vigilare assicurando una incisiva e continuativa azione di contrasto contro tutti quei comportamenti illeciti, che mettono a rischio l’incolumità e la salute pubblica degli stessi operatori del mare oltre che della cittadinanza tutta.
