TORINO – “Un fiore all’occhiello per l’UNPLI Piemonte”. Queste le parole con le quali Bruno Verri Presidente UNPLI Piemonte, ha commentanto l’avvio di un innovativo progetto in collaborazione con INAIL votato alla diffusione della cultura della sicurezza tra i volontari piemontesi.
“Con questo accordo per la prima volta si vede riconosciuto il valore del lavoro svolto dai volontari” – ha continuato Verri, raggiunto dai nostri telefoni – “volontari a cui vengono così garantite le stesse tutele che il legislatore, con il D. Lgs. 81/08, ha voluto assicurare ai lavoratori”.
Il progetto avrà la durata di un anno e ha l’obiettivo di raggiungere tutti i volontari che prestano servizio presso le Pro Loco, nell’ambito di eventi e manifestazioni, per fornire loro formazione e informazioni rguardanti la prevenzione e i rischi sui luoghi di lavoro.
“Il progetto che avviamo con l’INAIL ci permetterà di censire i rischi principali legati alle nostre attività e di formare personale e volontari sull’importanza della sicurezza, attraverso un manuale e specifici corsi che verranno realizzati su tutto il territorio regionale”.
Per la realizzazione delle manifestazioni i volontari UNPLI si occupano delle mansioni più svariate: dal montaggio di gazebo, alla preparazione di cibi, all’uso di attrezzature e impianti e sono pertanto esposti a tutti i rischi presenti nel luogo di lavoro. Grazie al progetto ora i volontari potranno accedere a percorsi di formazione e informazione per la sicurezza condotti dalle Asl, dei Vigili del Fuoco di Asti, da tecnici INAIL e grazie a al contributo degli Spresal di Torino e di Alessandria.
Soddisfazione ha espresso anche Pietro Spadafora, direttore INAIL Piemonte, per un accordo che riconosce la rilevanza delle attività svolte dalle Pro Loco piemontesi cui l’ente assicurativo intende offrire il proprio sostegno per facilitare l’osservanza delle norme e diffondere la cultura della sicurezza anche nel mondo del volontariato.