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Sicurezza alla guida per i giovani europei, i dati di ICARUS

BRUXELLES – Si è tenuto il 22 e 23 settembre scorsi presso le sale del Parlamento Europeo il meeting conclusivo del “Progetto Icarus Inter-cultural approaches to Road users safety –  Un approccio interculturale alla sicurezza di chi guida)”, progetto di ricerca per la promozione della sicurezza stradale tra i giovani europei promosso dalla Polizia stradale italiana, ANIA, Ministero dell’interno, Università La Sapienza di Roma e cofinanziato dalla Commissione europea.

Nell’incontro, in presenza dei delegati dei 14 Paesi Europei che hanno aderito al progetto, sono stati presentati i risultati della ricerca,  svolta dall’ateneo romano. Uno studio di trenta mesi  sugli stili di guida e i comportamenti sbagliati, colpevoli dell’altro tasso di incidenti automobilistici tra i giovani. Per la comprensione del fenomeno e la predisposizione di strumenti formativi efficaci per modificare i comportamenti a rischio in chi guida.

Obiettivo del progetto era far sì che l’armonizzazione delle regole di circolazione stradale in tutta Europa fosse accompagnata da un innalzamento della consapevolezza dei rischi della strada tra i giovani cittadini europei.

Sono state quattro le fasi fondamentali dell’analisi:

  • La costituzione della rete di partenariato europea;
  • la conduzione di una ricerca sugli stili di guida dei giovani nei paesi aderenti;
  • la progettazione e realizzazione di corsi di formazione;
  • la produzione di un film per diffondere i valori della sicurezza alla guida tra i giovani.

Un questionario è stato somministrato a circa 1000 giovani proveniente da ogni paese. I dati, rilevati tra giovani guidatori di automobile o di motorino, o non guidatori, hanno mostrato disparati atteggiamenti dei giovani nei confronti della sicurezza stradale, le abitudini e le abilità di questi alla guida , oltre alle loro opinioni e caratteristiche personali.

L’analisi dei dati ha consentito di individuare diversi profili di guidatori e diversi stili di guida tra cui la guida a rischio, stile di guida in cui il ragazzo non è consapevole e non si cura delle conseguenze delle sue azioni, la guida overconfident in cui il giovane si fida troppo delle sue capacità alla guida, o la guida prudente. Altri stili di guida rilevati sono la guida aggressiva, la guida sicura o la guida veloce.

Sulla base dei diversi stili di guida rilevati è stato quindi possibile procedere con la terza fase del progetto che ha previsto la progettazione di un corso di formazione e strumenti formativi efficaci tali da poter modificare i comportamenti sbagliati alla guida. Gli strumenti messi a punto si sono avvalsi della metodologia dell’apprendimento attraverso l’esperienza che prevede il confronto diretto dei giovani in formazione con situazioni critiche da interpretare e risolvere attivando le proprie risorse cognitive e partecipando emotivamente al problema.

In ultimo, ultimo step del progetto, è stato realizzato il film “Young Europe”, scritto e diretto da Matteo Vicino di Showbiz Inc. Il film è tratto dal romanzo omonimo e narra le storie di quattro giovani in Francia, Irlanda, Italia e Slovenia. Alla realizzazione dell’opera hanno contribuito le istituzioni di Polizia delle quattro nazioni.

Per approfondire: la ricerca pubblicata sul sito del progetto ICARUS.

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