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Incidenza oncologica Terra dei fuochi e Sin Taranto, dati Iss aggiornamento Sentieri

ROMA – Pubblicato dall’Istituto superiore di sanità un aggiornamento dello studio Sentieri (Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da Inquinamento – maggio 2014*) con dati riguardanti la Terra dei fuochi e il Sin di Taranto.

I dati provengono dalla recente ricerca (febbraio-maggio 2014) condotta dall’Iss nei due territori citati, focalizzata sugli eventuali eccessi di mortalità, incidenza oncologica e morbosità nell’ospedalizzazione correlabili all’esposizione a contaminanti ambientali.

“Lo studio si è avvalso di dati correnti certificati. Per la mortalità e l’ospedalizzazione sono state analizzate le basi di dati elaborate dall’Ufficio di Statistica dell’Iss, a partire dai dati ufficiali Istat e dalle Schede di dimissione ospedaliera (Sdo) rilasciate dal Ministero della Salute; per l’incidenza oncologica, ci si è avvalsi della collaborazione di Registri tumori (Rt) locali e dell’Associazione italiana dei registri tumore (Airtum); in particolare, per la Terra dei Fuochi i dati sono relativi ai 17 Comuni della provincia di Napoli, serviti dal Rt dell’AslNa3 Sud; per Taranto, sono stati utilizzati i dati del Rt dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Taranto”.

Terra dei fuochi. Rilevato nei 55 Comuni Tdf un eccesso di mortalità e di ospedalizzazione per diverse patologie a eziologia multifattoriale. Sia per mortalità, che per incidenza tumorale, che per ricoveri queste sono le patologie per le quali è stato rilevato un eccesso: “tumori maligni dello stomaco, del fegato, del polmone, della vescica, del pancreas (tranne che nell’incidenza fra le donne), della laringe (tranne che nella mortalità fra le donne), del rene (tranne che nell’incidenza fra gli uomini), linfoma non Hodgkinrischio”, tumore della mammella.

Per quanto riguarda la salute infantile, non sono stati rilevati eccessi di mortalità, ma sono presenti eccessi di ricoveri per tumore e per leucemie.

Sin di Taranto. Eccessi di rischio per mortalità, per incidenza e per ricoveri per tumore del polmone, mesotelioma della pleura, malattie dell’apparato respiratorio nel loro complesso, malattie respiratorie acute, malattie respiratorie croniche.

Per quanto riguarda la salute infantile, “eccesso di mortalità per tutte le cause (Smr 121), e di ospedalizzazione per le malattie respiratorie acute (Shr 105), inoltre, per tutti i tumori si osserva un eccesso di incidenza (Sir154)”. 

 Per approfondire: Iss aggiornamento Sentieri.

*Nota per la stampa pubblicata da Iss il 4 luglio 2014: “SENTIERI è uno studio di tipo ecologico ovvero non prende in considerazione le esposizioni dei singoli individui a particolari inquinanti, ma piuttosto esamina la situazione sanitaria delle popolazioni che risiedono in luoghi in cui sono presenti sorgenti di inquinamento. Pertanto le sue caratteristiche metodologiche non consentono, in linea generale, la valutazione di nessi causali, permettono tuttavia di individuare situazioni di possibile rilevanza sanitaria da approfondire con studi mirati.

La metodologia, inoltre, si basa sulla individuazione a priori, in base a una revisione sistematica e standardizzata della letteratura scientifica, delle patologie associabili a quadri di contaminazione ambientale. Si tenga conto che queste ultime patologie sono peraltro ad eziologia multifattoriale e l’inquinamento può concorrere o esserne causa.

Pertanto i risultati che derivano dall’impostazione seguita dallo studio SENTIERI non consentono di attribuire all’esposizione individuale a specifici inquinanti eccessi di mortalità o ospedalizzazione o incidenza tumorale, ma consentono invece di segnalare che le popolazioni che risiedono in territori ove sono presenti sorgenti di inquinamento presentano eccessi di occorrenza (mortalità, ospedalizzazione, incidenza) di patologie che sono associate alla presenza di tali sorgenti.

Tali dati, lo ricordiamo, sono coerenti con la precedente Relazione Situazione epidemiologica della Regione Campania e in particolare delle province di Caserta e Napoli (città esclusa), con riferimento all’incidenza della mortalità per malattie oncologiche pubblicata sul sito del Ministero della Salute il 19 dicembre 2012″.

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