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Amianto, difficoltà per arrivarne al divieto, Eternit, “The asbestos lie”, volume Etui

BRUXELLES – The asbestos lie, il passato e il presente di una catastrofe industriale. Pubblicato da Etui, European trade union unstitute, un volume che ripercorre la storia dell’amianto, delle difficoltà incontrate per arrivare al divieto di utilizzo, dell’Eternit.

The past and the present of an industrial catastrophe. La pubblicazione è stata curata dalla giornalista Maria Roselli, 180 pagine nelle quali si parte dalla ricostruzione della strategia che la società svizzera Eternit, assieme ad altre aziende produttrici di amianto, mise in campo per evitare la messa al bando del materiale. Considerato “il minerale del XX secolo”, l’amianto ha prosperato e si è diffuso in particolare dagli anni ’50. Un vero e proprio boom nel 1950, toccando l’apice nel 1970, quando sono stati estratti milioni di tonnellate di amianto e immessi sul mercato circa tremila prodotti contenenti asbesto.

La fibra delle meraviglie però aveva già mostrato di essere un killer. Nel 1918 le prime compagnie di assicurazione sulla vita americane si erano già rifiutate di assicurare i lavoratori dell’amianto sulla base dei casi di malattie asbesto correlate che erano venute alla luce. Era già noto nel 1940 che la fibra potesse causare cancro ai polmoni. Più di cinquanta anni fa la ricerca scientifica aveva già stabilito che vi fosse una causa diretta tra fibre di amianto e malattia.

Il testo ripercorre quindi la battaglia dei lavoratori dell’amianto e delle loro famiglie per il riconoscimento del danno subito e l’ottenimento del relativo risarcimento. 

Per approfondire: The asbestos lie.

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