MILANO – Pene fino ai nove anni di reclusione. Si è chiusa ieri a Milano, la requisitoria del pm Maurizio Ascione nel secondo processo per morti da amianto che vede coinvolti ex dirigenti della Pirelli dal 1979 al 1989.
Il pm ha chiesto condanne tra i nove e i quattro anni e sei mesi di reclusione per sette dei dieci imputati. Per gli altri tre è stata chiesta l’assoluzione. Stralciata la posizione di un ulteriore imputato per motivi di salute.
L’accusa è concorso in omicidio colposo e lesioni gravissime, e concerne 28 casi di malattia e morte per amianto che hanno colpito operai Pirelli.
Quello in corso a Milano è il secondo processo per morti da amianto tra i lavoratori della Pirelli. Lo scorso luglio gli stessi undici imputati dell’attuale Pirelli bis sono stati condannati per altri 24 casi di patologie asbesto correlate contratte da dipendenti degli stabilimenti di viale Sarca e via Ripamonti.