VENEZIA – Pubblicata il 30 novembre, sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, la legge regionale n. 32 del 29 novembre 2013 – Nuove disposizioni per il sostegno e la riqualificazione del settore edilizio e modifica di leggi regionali in materia urbanistica ed edilizia.
Si tratta del cosiddetto Piano Casa, testo di legge che oltre a modificare e integrare l’originaria legge regionale n. 14 del 2009, la proroga di ulteriori tre anni e introduce alcune modifiche ed integrazioni alla legge regionale 11 del 2004 (Norme territorio e paesaggio) e ad altre disposizioni disciplinari.
Finalità della norma è promuovere “misure per il sostegno del settore edilizio attraverso interventi finalizzati: al miglioramento della qualità abitativa per preservare, mantenere, ricostituire e rivitalizzare il patrimonio edilizio esistente, nonché a favorire l’utilizzo dell’edilizia sostenibile e delle fonti di energia rinnovabili”.
A tal fine la legge norma stabilisce un incremento delle attuali percentuali di ampliamento e riconosce ulteriori bonus volumetrici per:
- gli interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici;
- la ricostruzione di edifici esistenti in classe di prestazione energetica di tipo A;
- gli interventi di bonifica dall’amianto;
- la demolizione e ricostruzione degli edifici situati in zona ad alta pericolosità idraulica;
- gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- gli interventi che permettano la fruizione di edifici residenziali privati e pubblici;
- il recupero di edifici dismessi, o in via di dismissione.
Nel dettaglio la legge conferma la possibilità di usufruire di un bonus volumetrico o di superficie pari al 20% degli edifici esistenti in deroga ai piani urbanistici e estende questa possibilità anche alle aree limitrofe, fino a una distanza di 200 metri dall’abitazione.
Percentuali variabili, dal 10 all’80% di incremento volumetrico sono concesse inoltre a seconda dei diversi interventi di riqualificazione edilizia (antisismica, energetica, bonifica amianto) che si intendono attuare.
Per quanto riguarda la bonifica da amianto la legge all’art. 3 ter prevede che “ Per gli interventi sugli edifici esistenti che comportano la rimozione e lo smaltimento della copertura in cemento amianto, qualora ciò non sia già obbligatorio per legge, è concesso un ampliamento fino al 10 per cento del volume o della superficie, anche in deroga ai parametri dello strumento urbanistico comunale”.
Altra novità riguarda l’annullamento degli oneri di urbanizzazione e per il rilascio dei permessi di costruire, per le famiglie numerose con almeno 3 figli. Al contrario la norma fissa l’obbligo di pagare il doppio degli oneri a chi costruisce in zona turistica e non vi mantiene la residenza per almeno 42 mesi.
Infine prevista per i Comuni la possibilità di approvare varianti urbanistiche che favoriscano l’insediamento di attività commerciali medie e grandi all’interno dei centri storici.
Per approfondire: legge sul Piano casa.