RAVENNA – Il tribunale di Ravenna ha disposto il rinvio a giudizio di ventuno persone nell’inchiesta sulle patologie da amianto presso il polo chimico di Ravenna.
Il giudice Pier Vittorio Farinella ha accolto le richieste del pm Guido Ceroni, in
un procedimento che riguarda 28 anni di storia degli stabilimenti, dal 1957 al
1985. Capi d’accusa, lesioni colpose, disastro colposo e omicidio colposo.
Settantacinque parti civili ammesse, tra queste i familiari delle vittime e l’Inail.
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A Torino, il pm Raffaele Guariniello, ha aperto una nuova inchiesta, questa volta
riguardate l’amianto presente negli elicotteri delle forze armate e della polizia.
Il nuovo fascicolo di indagini riguarda in vertici della Augusta e i dirigenti che si sono
succeduti in azienda dagli anni ’90 al 2013.