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Pmi, da Ministero Sviluppo contributi ai consorzi per l’internazionalizzazione

ROMA – Pubblicato dal Ministero dello Sviluppo economico un avviso riguardante la possibilità per le Pmi di accedere ai contributi a favore dei Consorzi per l’internazionalizzazione per l’annualità 2014.

I contributi per l’internazionalizzazione hanno lo scopo di sostenere  le piccole e medie imprese, riunite in consorzi, per la realizzazione di attività promozionali che favoriscano l’ingresso dei propri prodotti e servizi sul mercato internazionale.

Le Pmi beneficiarie della misura “devono essere in prevalenza imprese industriali, artigiane, turistiche, di servizi, agroalimentari e agricole; le imprese del settore commerciale possono partecipare al progetto in misura non prevalente rispetto alle altre.”

Per quanto riguarda in dettaglio le imprese agricole, una nota pubblicata dal Ministero il 14 gennaio indica come la possibilità di aderire a esse riservata sia stata attivata dal recente Decreto Legge n.145/2013 (Destinazione Italia) e per tale motivo “Si evidenzia è…] che il D.L. n.145/2013, deve essere convertito in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione ovvero entro il 20 febbraio 2014, come specificato nell’art.2, comma 2, Decreto Direttoriale 10.01.2014; in caso contrario esso decade perdendo efficacia sin dalla sua entrata in vigore. In considerazione di ciò, si invitano i Consorzi per l’internazionalizzazione costituiti anche da imprese agricole a valutare l’opportunità di presentare domanda di contributo successivamente all’avvenuta conversione in legge del predetto Decreto”.

Il progetto di internazionalizzazione presentato dai consorzi di Pmi deve:

  • “prevedere una spesa ammissibile non inferiore a € 50.000,00 e non superiore a € 400.000,00;
  • deve coinvolgere, in tutte le sue fasi, almeno cinque PMI consorziate provenienti da almeno tre diverse regioni italiane, appartenenti allo stesso settore o alla stessa filiera; è possibile prevedere il coinvolgimento, attraverso un contratto di rete, di PMI non consorziate purché in numero non prevalente rispetto a quello delle imprese consorziate coinvolte;
  • il progetto presentato da consorzi con sede legale in Sicilia o Valle d’Aosta può anche avere una strutturazione monoregionale, prevedendo il coinvolgimento di sole imprese con sede legale in una delle citate regioni;
  • può avere anche una durata pluriennale, con una articolazione massima triennale. In tal caso le attività previste devono essere strutturate e collegate tra loro in un’ottica di sviluppo strategico in merito agli obiettivi che si intendono raggiungere. La domanda di contributo deve essere presentata annualmente”

Queste le iniziative finanziabili:

“A. partecipazione a fiere e saloni internazionali;
B. eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali;
C. show-room temporanei;
D. incoming di operatori esteri;
E. incontri bilaterali fra operatori italiani ed esteri;
F. workshop e/o seminari in Italia con operatori esteri e all’estero;
G. azioni di comunicazione sul mercato estero;
H. attività di formazione specialistica per l’internazionalizzazione, destinata esclusivamente alle imprese partecipanti al progetto. Tale attività non può costituire più del 25% del costo totale delle iniziative;
I. realizzazione e registrazione del marchio consortile”.

E le seguenti tipologie di spesa:

a) quota di partecipazione, affitto e allestimento di stand consortile presso fiere e saloni internazionali in Italia e all’estero;
b) affitto e allestimento di show-room temporanei;
c) interpretariato, traduzione, servizio hostess, noleggio di attrezzature e strumentazioni;
d) oneri di trasporto, assicurativi e similari connessi al trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente in occasione di eventi promozionali;
e) realizzazione del marchio consortile e relativi oneri di registrazione;
f) brochure, cataloghi, materiale informativo, spot televisivi/radiofonici, pubblicità su siti web o su riviste internazionali: in lingua inglese e/o nella lingua veicolare del paese obiettivo del programma di internazionalizzazione;
g) spese di viaggio e pernottamento per un massimo di 2 rappresentanti del Consorzio (aereo in classe economica, alloggio in alberghi non superiori a 4 stelle o equivalenti) in occasione degli eventi promozionali previsti nel progetto;
h) spese di viaggio e pernottamento di operatori esteri (aereo in classe economica, alloggio in alberghi non superiori a 4 stelle o equivalenti);
i) spese di ricerca e selezione operatori esteri per la realizzazione delle iniziative previste nel progetto;
j) spese per azioni dimostrative delle produzioni delle consorziate, realizzate in occasione delle iniziative previste nel progetto;
k) creazione del sito web consortile in inglese e/o nella lingua veicolare del paese obiettivo del programma di internazionalizzazione;
l) affitto sale per attività di formazione;
m) onorari per docenti nei limiti massimi previsti dall’Unione Europea e spese di viaggio e alloggio (aereo in classe economica, alloggio in alberghi non superiori a 4 stelle o equivalenti);
n) spese di coordinamento per la gestione del progetto di internazionalizzazione, esclusivamente nel caso in cui questo sia realizzato dal Consorzio attraverso contratti di rete con PMI non consorziate, nei limiti del 5% del costo totale delle iniziative e, in ogni caso, non superiori a € 10.000. Condizione necessaria per l’ammissione è che il costo e la prestazione risultino da uno specifico contratto sottoscritto tra le parti e che venga inoltrato il curriculum del professionista;
o) spese generali forfettarie non superiori al 10% del costo totale delle iniziative”.

L’agevolazione, concessa a fondo perduto, non potrà superare il 50% delle spese sostenute ritenute ammissibili.

Ciascun Consorzio può presentare una sola domanda di contributo, pena l’esclusione di tutte le domande in cui figura la stessa denominazione. Una Pmi anche se aderente a più Consorzi può partecipare ad un solo progetto presentato.

Le domande devono essere inviate entro e non oltre il 15 marzo 2014.

Per approfondire:
contributi consorzi internazionalizzazione
agricoltura 

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