ROMA – Pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del Programma operativo interregionale energie rinnovabili e risparmio energetico Fesr 2007/13 il decreto ministeriale 5 dicembre 2013 che prevede il finanziamento di programmi integrati d’investimento finalizzati alla riduzione e alla razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria utilizzata nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi nelle imprese delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).
Le risorse finanziarie disponibili per la concessione degli aiuti, facenti capo alle risorse del POI Energie, ammontano a 100 milioni di euro, di cui il 60 % riservato ai programmi proposti da micro, piccole o medie imprese.
La misura finanzia programmi integrati d’investimento che prevedano cambiamenti nei processi di produzione tali da ottenere una riduzione dei consumi di energia primaria di almeno il 10%, mediante l’attuazione di uno o più dei seguenti interventi:
- “a) isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi);
- b) razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione, anche se impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (es. building automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi energetici);
- c) installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi;
- d) installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica all’interno dell’unità produttiva oggetto del programma d’investimento, ovvero per il recupero del calore di processo da forni e/o impianti che producono calore, o che prevedano il riutilizzo di altre forme di energia recuperabile in processi ed impianti che utilizzano fonti fossili nei limiti stabiliti nell’allegato n. 11.”
Rientrano tra le spese ammissibili opere murarie e assimilate, macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici funzionali al monitoraggio dei consumi energetici
Per le imprese di piccola e media dimensione sono ritenute ammissibili, nel limite del 10% del totale dei costi ammissibili, anche le spese relative a “servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica, alla progettazione esecutiva degli interventi e delle opere da realizzare, alle attività di direzione dei lavori, di collaudo e di sicurezza connesse con la realizzazione del programma d’investimento, nonché gli eventuali costi connessi con la progettazione e l’implementazione di un sistema di gestione energetica”.
Il valore degli investimenti non dovrà essere inferiore a euro 30.000 e non superiore a euro 3.000.000 e i lavori dovranno essere ultimati entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello e prevedono il finanziamento agevolato pari al 75 % delle spese ammissibili complessive. Il finanziamento agevolato deve essere restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali, in un periodo della durata massima di 10 anni.
Il termine di apertura e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazioni nonché le condizioni, i punteggi e le soglie minime per la valutazione delle domande stesse, saranno definite, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del decreto in G.U., con successivo decreto a firma del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali.
Per approfondire: incentivi energia Regioni Convergenza.