ROMA – 12,1 milioni di certificati di malattia nel settore privato nel 2015, 6,3 nel pubblico, aumento del 4,3% rispetto al 2014 nel primo caso e del 4,9% nel secondo. Sono i dati pubblicati da Inps derivanti dall’Osservatorio sulla certificazione delle malattie.
Per quanto riguarda la stagionalità, i picchi si sono avuti sia nel pubblico che nel privato nel primo trimestre, ovvero da gennaio a marzo, le quote minime nel terzo trimestre, da luglio a settembre. Area geografica con più certificati sia nel pubblico che nel privato è il Nord Ovest con il 28,3% dei documenti, quindi Nord Est e Centro 21,4%, Sud 19,2% Isole 9,8%.
Gli eventi malattia sono stati 8,9 milioni nel privato e 5 milioni nel pubblico, durata media dell’evento per entrambi è stata tra i due e i tre giorni, l’82% dei casi nel privato nella classe di durata fino a quindici giorni, il 92,9% nel pubblico. Eventi iniziati nel 30,5% dei casi di lunedì nel privato e nel 27,6% dei casi nel pubblico. 4,3 milioni i lavoratori del privato che hanno avuto almeno un evento nel 2015, 1,9 milioni nel privato; classe di età più frequente 40-44 anni (16,2%), 55-59 anni (21%) nel pubblico.
In riferimento al privato: “l’85,5% dei lavoratori con almeno un evento di malattia nel 2015, ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato (3,6 milioni) e presenta un numero medio di eventi pari a 2,2 e una durata media di malattia pari a 17,7 giorni; i lavoratori con almeno un evento di malattia che hanno un contratto a tempo determinato presentano un numero medio di eventi di malattia pari a 1,7 e una durata media di malattia pari a 22 giorni”. Il 67,3% dei lavoratori con almeno un evento malattia è operaio; il 29,1% impiegato. Settore che hanno almeno un evento malattia con più frequenza: Attività manifatturiere con il 25,9%, Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e della casa 17,7% e Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese con il 12,4%.
Info: Inps Osservatorio certificazione malattie 2015