ROMA – 80 milioni (78,75) di euro da INAIL per la messa in sicurezza dei capannoni e degli impianti industriali danneggiati dal terremoto in Emilia e nelle province di Mantova e Rovigo. Questo quanto disposto dal Decreto sviluppo pubblicato il 26 giugno 2012 in Gazzetta Ufficiale e confermato in un incontro avvenuto ieri dal presidente CIV INAIL Franco Lotito e dal governato della Regione Emilia Romagna commissario straordinario per il sisma Vasco Errani.
La cifra equivale alla prima delle assi di finanziamento di cui dispone INAIL per la riqualificazione delle zone colpite da sisma ed equivale ancora al 35% dei 225 milioni di cui dispone INAIL per questo 2012 per finanziare investimenti sulla salute e sicurezza sul lavoro nelle aziende.
Così testualmente il Decreto sviluppo.
Decreto legge 22 giugno 2012, n. 83 Misure urgenti per la crescita del Paese.
Art. 10, comma 13: “Per consentire l’espletamento da parte dei lavoratori delle attività in condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, il 35 per cento delle risorse destinate nell’esercizio 2012 dall’INAIL al finanziamento dei progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza del lavoro – bando ISI 2012 – ai sensi dell’articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e successive modificazioni, viene trasferito alle contabilità speciali di cui all’articolo 2, comma 6, del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, per finanziare interventi di messa in sicurezza, anche attraverso la loro ricostruzione, dei capannoni e degli impianti industriali a seguito degli eventi sismici che hanno colpito l’Emilia, la Lombardia e il Veneto. La ripartizione fra le regioni interessate delle somme di cui al precedente periodo, nonché i criteri generali per il loro utilizzo sono definite, su proposta dei presidenti delle regioni interessate, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con i Ministri dell’economia edelle finanze e del lavoro e delle politiche sociali. Si applicano, in quanto compatibili, le previsioni di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto-legge n. 74 del 2012″.
Ancora per quanto riguarda l’Emilia è apparsa ieri sul sito della Regione la notizia riguardante la firma del “Protocollo d’intesa di legalità per la ricostruizione delle zone colpite dagli eventi sismici del 2012”.
L’intesa servirà nel contrastare infiltrazioni criminali nella ricostruzione ed è stata sottoscrita da Regione Emilia-Romagna, Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici, Upi, Anci, Unioncamere, INAIL, Inps, Direzione regionale del lavoro, CGIL, CISL, UIL, Fillea-CGIL, Filca-CISL, Feneal-UIL, Ance, Confindustria Emilia-Romagna, CNA, Confartigianato, Confcoperative, Agci, Legacoop, Confservizi, Coldiretti, Confapi, Associazione Nazionale Cooperative e lavoro, Confcommercio, Confesercenti, Forum Terzo Settore, ordini e collegi professionali edilizia.
Richiami normativi del protocollo sono la “Legge regionale 11 del 2010” e la “Legge regionale 3 del 2011”. In base al nuovo accordo i soggetti firmatari si impegneranno da ora nel potenziare le proprie attività di controllo sugli appalti, nella verifica dei requisiti delle imprese affidatarie, subappaltanti e subfornitrici e in tutta la filiera. Verranno applicati controlli antimafia con particolare attenzione riservata alla imprese affidatari e alle esecutrici con permesso edilizio che dovrà essere rilasciato dai Comuni. Previste inoltre attività di contrasto all’usura, e una nuova white list per le imprese che operano in legalità.
Info:
80 milioni ricostruzione Emilia
Protocollo d’intesa di legalità per la ricostruzione
Decreto – legge 22 giugno 2012, n. 83