ROMA – Approvato dalla Regione Lazio e in attesa di pubblicazione nel BURL il nuovo “Piano di gestione dei rifiuti”, piano che continua la precedente pianificazione del 2002 e modifiche apportate al Testo unico ambientale tramiteil D.lgs 205/2010.
La nuova pianificazione arriva a definire interventi che riguarderanno il periodo 2012 – 2017 ed è suddiviso in due sezioni: rifiuti urbani e rifiuti speciali. Da tale suddivisione partiranno gli elementi di innovazione principale che riguarderanno:
- Raccolta differenziata;
- prevenzione e riduzione dei rifiuti;
- utilizzo residuale delle discariche;
- definizione dei confini amministrativi di gestione dei rifiuti (ambiti territoriali, ottimali, Ato).
Previsti interventi atti a incrementare la raccolta differenziata e il riciclo, nuove politiche preventive, piani di recupero e riuso dei rifiuti fino alla riduzione della crescita inerziale degli stessi, stimata intorno al 10%. Verranno ridotte le dimensioni delle discariche, utilizzabili soltanto per il trattamento di rifiuti trattati o residui della differenziata.
Cinque saranno gli ambiti territoriali (ATO Ambiti territoriali ottimali) che delimiteranno i confini amministrativi e corrisponderanno salvo piccole modifiche ai territori di ogni provincia laziale. In questi territori dovranno essere organizzate la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, garantite l’autosufficienza degli impianti di Trattamento meccanico – biologico (Tmb) dei rifiuti urbani indifferenziati.
Ogni fase e step del piano verrà monitorato costantemente per garantire il raggiungimento degli obiettivi fissati.
“Per la prima volta dopo troppi anni questa Giunta e il Consiglio regionale consegnano al Lazio una gestione più moderna con un ciclo integrato dei rifiuti” – ha dichiarato la presidente della Regione Lazio Renata Polverini – “Un piano che entra nel merito delle questioni, parte dalla raccolta differenziata ed arriva alla chiusura integrata del ciclo dei rifiuti, e ci porterà in Europa con uno strumento che ci consente di evitare la procedura d’infrazione”.
Con l’entrata in vigore del piano si vogliono inoltre scongiurare gli effetti della sentenza della Corte di giustizia UE che nel 2007 ha condannato l’Italia per la scarsa programmazione sui rifiuti fino a quel momento dimostrata dal Lazio.
“L’approvazione del Piano è un passo decisivo che permetterà alla Regione Lazio di riconquistare il terreno perduto negli anni passati” – ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive e alle Politiche dei rifiuti Pietro Di Paolo – “Al nostro territorio vogliamo assicurare soluzioni responsabili, rispettose dell’ambiente, tecnologicamente efficienti ed economicamente sostenibili”.
Info: Approvato il nuovo piano rifiuti della Regione Lazio.