ROMA – Conserve fatte in casa. Dieci regole per evitare brutte sorprese. Pubblicata dal Ministero della Salute una serie di slide sui rischi correlati alla preparazione domestica delle conserve alimentari.
In estate, grazie all’abbondante produzione di frutta e verdura è abitudine diffusa tra le famiglie italiane produrre in casa passate, marmellate, salse e altre conserve. Spesso però si ignorano i rischi per la salute che una conserva preparata male può causare.
È soprattutto a causa di microorganismi quali il Clostridium botulinum che ogni anno in Italia si registrano tra i venti e i trenta casi di botulismo, avvelenamento alimentare che può causare la morte per paralisi respiratoria.
Per proteggerci da questo rischio sono semplici le precauzioni da adottare e le slide pubblicate dal Ministero della Salute forniscono utili informazioni sulle procedure di igiene alimentare da adottare, le materie prime e gli strumenti da utilizzare, come scegliere il metodo di conservazione più sicuro e indicazioni per eseguire correttamente il processo di pastorizzazione.
Questo quindi il decalogo (tratto dalla pubblicazione Linee guida sulla corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico) :
- “lavare bene le mani prima di toccare gli alimenti;
- pulire la cucina e gli utensili con detergenti specifici;
- scegliere frutta e verdura di stagione e materie prime di alta qualità;
- sciacquare bene le materie prime sotto l’acqua e togliere le parti danneggiate;
- usare pentole in acciaio per la cottura delle conserve;
- utilizzare preferibilmente barattoli di vetro e conservarli al riparo dalla luce;
- usare le dosi giuste di aceto e limone o sale o zucchero;
- bollire i contenitori con le conserve: la pastorizzazione;
- controllare che i contenitori siano chiusi ermeticamente;
- congelare pesto e conserve di carne e pesce”.
Per approfondire: 10 regole per evitare brutte sorprese