ROMA – Con l’arrivo della stagione della raccolta dei funghi il Ministero della Salute ha pubblicato sul suo sito una serie di slide con le dieci regole indispensabili per evitare il rischio di avvelenamento e intossicazione.
In natura i funghi commestibili hanno molti sosia ed è facile sbagliarsi, prima regola è quindi farli controllare da un esperto della Asl. La consulenza è gratuita.
Cuocere bene i funghi ci protegge da tutte le sostanze tossiche termolabili. Ad esempio il comune “chiodino” è tossico se non viene prebollito per almeno 15-20 minuti. .
Per alcune categorie di persone mangiare funghi è altamente sconsigliato: i bambini molto piccoli e le persone anziane, le donne in gravidanza o in allattamento, le persone affette da intolleranze a particolari alimenti o con difficoltà digestive note.
Atri accorgimenti. Fare attenzione al luogo dove sono stati raccolti: evitare luoghi contaminati, vicini a siti industriali o a bordo strada. Fare attenzione nel preparare le conserve: i funghi potrebbero sviluppare la tossina botulinica e ricordarsi che prima di congelarli vanno sbollentati.
I funghi andrebbero mangiati solo se perfettamente sani e freschi e acquistai da rivenditori certificati: devono essere debitamente etichettati e essere stati controllati dalla Asl.
Se dopo l’ingestione si presentano sintomi quali nausea e diarrea bisogna recarsi d’urgenza al pronto soccorso: alcuni casi di avvelenamento possono essere letali ma cure tempestive possono salvare la vita. Sono a disposizione i Centri antiveleni, attivi h24.
Per approfondire: Funghi, impariamo a conoscerli fin da bambini