MODENA – Si terrà a Modena il 10 ottobre la manifestazione per la 60ª edizione della Giornata Nazionale delle Vittime degli Incidenti sul Lavoro, presso il Forum “Guido Monzani (via Aristotele 33) e, come di consueto, vi parteciperanno i vertici dell’INAIL, delle organizzazioni imprenditoriali, delle confederazioni sindacali ed esponenti delle istituzioni interessate alla materia. Anche quest’anno parteciperà all’evento il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi, da sempre vicino al tema della sicurezza sul lavoro e all’Associazione.
Fra le altre autorità presenti ci saranno:
il Presidente INAIL Marco Fabio Sartori, il Presidente del CIV INAIL Franco Lotito, i Senatori Dorina Bianchi e Vincenzo De Luca della Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro del Senato, l’On. cesare Damiano della Commissione Lavoro della Camera, il Vice Presidente Confindustria Salomone Gattegno, il Vice Presidente Vicario Confartigianato Giorgio Merletti, il Segretario Confederale CISL Fulvio Giacomassi, il Segretario Confederale UIL Dott. Claudio Carcassi e Carlo Iannilli del Dipartimento Settori Produttivi, Salute e Sicurezza CGIL.
Non mancheranno rappresentanti delle amministrazioni locali quali il Sindaco di Modena Giorgio Pighi, il Presidente della Provincia Emilio Sabattini e l’Assessore regionale Attività Produttive, Piano Energetico e Sviluppo Sostenibile, Economia Verde, Edilizia Giancarlo Muzzarelli.
L’inizio della Cerimonia civile è previsto per le 10.00, dopo la Santa Messa officiata dal Vescovo in memoria dei caduti sul lavoro e terminerà alle ore 12.30.
La Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro affonda le sue radici nella storia dell’ANMIL (fondata nel 1943), il cui Comitato Esecutivo dell’epoca, nella riunione tenuta a Firenze il 26 Novembre 1950, deliberò che il 19 Marzo di ogni anno fosse celebrata in tutta Italia la “Giornata del Mutilato del Lavoro”, e che in tale occasione fossero tra l’altro consegnati i distintivi d’onore e i brevetti ai Grandi Invalidi.
La prima “Giornata Nazionale del Mutilato” fu tenuta a Roma il 19 Marzo 1951 e per l’occasione, il giorno 18, l’allora Presidente Nazionale ANMIL Bartolomeo Pastore tenne un discorso di presentazione dell’iniziativa alla radio, fatto di eccezionale rilevanza per l’epoca. Lo scopo era quello di ricordare all’opinione pubblica, alle Istituzioni ed alle forze politiche la necessità di porre attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro e di garantire la giusta tutela alle vittime del lavoro e alle loro famiglie.
Dal 1998, con direttive del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 aprile 1998 e poi del 7 marzo 2003, tale ricorrenza è stata istituzionalizzata su richiesta dell’ANMIL e ogni anno, nella seconda domenica di ottobre, vengono organizzate manifestazioni cui partecipano oltre 200.000 persone e intervengono, in gran numero, Sindaci, Assessori, autorità locali oltre a parlamentari ed esponenti del Governo, trattandosi di un tema che riguarda tutto il mondo del lavoro.
Lo spirito della Giornata è rimasto invariato in oltre mezzo secolo, sebbene si sia arricchito di nuove, legittime istanze: oggi costituisce un doveroso momento di riflessione sul sacrificio di chi ha perduto la vita nello svolgimento della sua professione, nonché un’occasione per rivendicare la centralità dei diritti di ogni lavoratore.
La Giornata vuole essere, prima di tutto, un momento di incontro tra le forze vitali della società, per non dimenticare, ad esempio, che negli ultimi cinque anni, in Italia, si sono verificati oltre cinque milioni di infortuni sul lavoro, con quasi 200.000 invalidità permanenti e oltre 7.000 morti.