GENOVA – Presentato dal Ministero dei Trasporti in occasione del “54° Salone nautico internazionale di genova” il rapporto Il Diporto Nautico in Italia – Anno 2013, realizzato dall’Ufficio di statistica del Ministero in collaborazione con il Comando generale del corpo delle capitanerie di Porto, gli Uffici periferici e le Autorità Portuali.
Infrastrutture e consistenza del naviglio da diporto, patenti nautiche, sinistri e attività svolta dalle Capitanerie nel 2013. Sono state 103.493 le barche da diporto iscritte al 31 dicembre 2013 e 147.804 i posti barca. Confermati i trend in diminuzione riscontrati a partire dal 2012.
Il report conferma il perdurare di uno squilibrio infrastrutturale tra Nord e Sud . La media nazionale dal dato, prodotto dal rapporto tra chilometri di costa e numero di posti barca è di 19,2 ma risulta più basso a Sud e Isole (11,1), maggiore al Centro (29,0) e massimo al Nord (68,1). Anche l’indice di affollamento, (rapporto percentuale tra le unità da diporto iscritte e i posti barca censiti), al Sud (47,1) risulta essere inferiore ala media nazionale (70,0). Nel 2013 tra le regioni in cui l’indice di affollamento è risultato più alto si confermano Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Campania, quest’ultima in controtendenza rispetto alle altre regioni meridionali.
Il dato sul fenomeno infortunistico. Sono state il 34,8 % in meno le persone coinvolte in sinistri nel 2013 anche se, numericamente, dopo un significativo calo di quasi il 30% tra il 2011 e il 2012, gli incidenti che hanno coinvolto barche da diporto sono aumentati del 22,8%.
Per approfondire: Il diporto nautico in Italia