ROMA – Assistenza sanitaria: passano da 13 a 15 le Regioni che garantiscono l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza con tempestività, 16 le Regioni monitorate. Più posti per i malati di tumori, in calo il numero di parti cesarei e più velocità nel soddisfare le richieste di interventi al femore. Rimane critica l’assistenza anziani disabili.
Questo quanto rilevato dal rapporto Adempimento mantenimento dell’erogazione dei Lea – anno 2012 pubblicato dal Ministero della Salute. Il documento curato dall’Ufficio VI Direzione generale della programmazione sanitaria riporta dati relativi al monitoraggio delle attività di assistenza negli ambienti di vita e di lavoro erogate dalle Regioni, con valutazioni sul livello di rispondenza agli standard qualitativi e sule criticità.
Nell’ordine risultano pienamente adempienti per il 2012 l’Emilia Romagna, la Toscana ,il Veneto, il Piemonte, la Lombardia, la Liguria, l’Umbria, la Basilicata e il Lazio, che ha risolto le inadempienze rilevate nella precedente annualità. Presentano alcune criticità e sono valutate “adempienti con impegno su alcuni indicatori” Sicilia, Molise, Abruzzo, Puglia e Calabria. Le carenze maggiormente rilevate riguardano l’assistenza residenziale per anziani e i piani di vaccinazione.
Rimane critica la situazione della assistenza sanitaria in Campania, chiamata a un impegno maggiore per il Piano di rientro all’assistenza residenziale per anziani e disabili, sull’assistenza per malati terminali e sull’assistenza ospedaliera per quanto riguarda la vaccinazione antinfluenzale per anziani e gli screening. In generale il monitoraggio ha rilevato un’alta variabilità nei livelli di erogazione sia tra le diverse Regioni che all’interno di una sola Regione e un aumento dei settori in cui il mantenimento dell’erogazione dei Lea risulta critico.
Per approfondire: rapporto Lea 2012.
Leggi anche: Lea 2011.