ROMA – Pubblicate sul sito del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco i dati 2012 relativi a morti e feriti a causa di incendio o esplosione.
Nel 2012 sono state 152 le persone morte per esplosione o incendio, 565 le persone ferite.
Regione più colpita da casi mortali la Lombardia (18 casi) che detiene il primato anche per le persone ferite. Per i casi mortali seguono la Campania (17) il Piemonte (16) e la Sicilia (15). Analizzando i decessi per macro aree geografiche, 63 casi sono avvenuti al Nord, 44 al Sud, 29 al Centro e 16. nelle isole.
84% delle persone sonno morte a causa d’incendio, il 16% a causa di esplosione.
Per quanto riguarda la tipologia di luoghi e le attività in cui si è verificato l’incidente mortale i dati mostrano che nel 64% dei casi l’incendio o l’esplosione è avvenuta in abitazioni e nel 13% dei casi in boschi e sterpaglie.
Per 12 casi su cento l’incidente mortale è avvenuto a bordo di un veicolo. Bassa la percentuale di esplosioni e incendi che hanno causato la morte avvenuti in industrie (1%), nella sanità (1%) e nei depositi (1%). 3 casi su 100 sono avvenuti in attività commerciali e il restante 7% in situazioni varie non meglio definite.
Per quanto riguarda incendi ed esplosioni che hanno comportato feriti le percentuali cambiano leggermente: il 59% dei casi è avvenuto in abitazioni, il 18% in situazioni non definite, il 10% in attività commerciali.
Per approfondire: statistiche vittime incendio ed esplosioni 2012.