ROMA – Pubblicato da Ispra Qualità dell’ambiente urbano – X Rapporto – Edizione 2014, nuova edizione del rapporto che raccoglie dati su trasporti, emissioni, densità abitativa, consumo del suolo e realtà produttive di 73 Comuni capoluogo di Provincia.
A livello nazionale negli ultimi 12 anni sono mediamente scese del 50% le emissioni causate dai trasporti. Maggiore è stato il taglio di emissioni operato dal settore industriale (-63%). Nonostante ciò le concentrazioni rimangono ancora troppo alte.
Per quanto riguarda le politiche abitative il rapporto mostra che in linea generale si è registrata la tendenza a spostarsi verso la provincia (+6,2% di abitanti in più, rispetto allo 0,8 in meno registrato nei capoluoghi). Roma ha fatto registrare il +2,8% di abitanti a fronte di un +19,6% dei comuni della provincia. In controtendenza Matera (+3,5) e Reggio Calabria (+0,3%) che hanno continuano a mantenere un ruolo di attrazione rispetto alla provincia (rispettivamente -4,2% e -3,6%).
Per quanto riguarda la mobilità, le abitudini degli italiani sono ancora lontane dal far registrare una prevalenza del trasporto pubblico, anche per una carenze riscontrata nei servizi stessi. Tra il 2008-2012 è calata l’offerta di autobus, a Siracusa (-75,4%), Napoli (-54,7%) e Ragusa (-41,1%) e in oltre il 76% delle città tra il 2008 e il 2013 si è verificata una riduzione del numero dei passeggeri trasportati.
Consumo di suolo. Tra le città esaminate le più alte percentuali di consumo si trovano a Napoli e Milano (oltre il 60%), Torino e Pescara (oltre il 50%) Bergamo, Brescia, Monza e Padova (oltre il 40%) Bari e Palermo (intorno al 40%). Negli altri capoluoghi il suolo consumato nell’anno passato si attesta intorno al 30%. Sono 33.000 gli ettari persi per il comune di Roma e 11.000 quelli di Milano.
Per approfondire: X Rapporto Qualità ambiente urbano